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Staffolo Giornata della Memoria: per non dimenticare mai – Video

Al Teatro Cotini ricordate le vittime del terrorismo politico, delle stragi e del dovere, per trasmettere quei valori che nel tempo si sono persi, Giovanni Ricci: «Più di un twitt può la parola»

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Staffolo – Si è svolta ieri al Teatro Cotini la Giornata della Memoria delle Marche, ospiti Fiammetta Rossi, Maria Pia Papaleo, Giorgio Balzoni e Salvatore Italiano, allievi di Aldo Moro, che nella giornata di ieri hanno presentato il libro scritto da Giorgio Balzoni “Aldo Moro il Professore”, un’occasione per riscoprirlo come uomo, insegnante, giurista e politico.

Numerose le autorità intervenute, dal prefetto Darco Pellos, alla consigliera regionale Lindita Elezi, in rappresentanza della Regione, ai Sindaci della Vallesina e, naturalmente, dal sindaco Sauro Ragni, padrone di casa, al quale sono andati i ringraziamenti finali di Giovanni Ricci, figlio di Domenico Ricci, l’appuntato dei Carabinieri che perse la vita nell’agguato di via Fani, a Roma, compiuto il 16 marzo 1973, dove fu massacrata la scorta da un commando della Brigte Rosse che rapirono – e poi uccisero – Aldo Moro.

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Memoria, storia e ricordo le parole chiave della giornata, che rispecchiano quei principi dai quali possiamo trarre i valori fondanti della nostra vita, ma che allo stesso tempo rispecchiano anche la fedeltà verso lo Stato, «lo Stato siamo noi, lo Stato erano loro e abbiamo il dovere di raccontare alle future generazioni, per non dimenticare» le parole di Giovanni Ricci.

Una Giornata della memoria per trasmettere questi valori alle future generazioni.

«È importantissimo – ha affermato Giovanni Ricci – far conoscere il passato, raccontando al presente cosa succederà in futuro, è doveroso da parte nostra raccontare per lasciare nelle mani dei giovani un sentimento di appartenenza nel comune denominatore che è quello della Costituzione, valori etici e morali che si sono persi nel corso degli anni».

La giornata si è conclusa con i ringraziamento del sindaco Sauro Ragni a tutte le autorità che hanno partecipato, un ringraziamento particolare è andato al prefetto Darco Pellos per la sua massima disponibilità e attenzione verso le aree interne del territorio, ringraziamento dinanzi al Muro della Memoria dove sono riportati i nomi delle 381 vittime del terrorismo, con il saluto militare e il raccoglimento.

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