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Cronaca

VALLESINA CIS, IL PD STRINGE I TEMPI SULLA NOMINA DEL NUOVO VERTICE

VALLESINA, 6 gennaio 2016 – Il partito di maggioranza, cioè il Pd, ha fretta di chiudere la partita sulla nomina del nuovo Cda del consorzio intercomunale della Media Vallesina. Una fretta dettata anche dagli scenari futuri che si stanno affacciando in questo 2016. Ad iniziare dalle prossime amministrative che vedono Cupra Montana andare al voto per il rinnovo del Consiglio comunale. Un nome “pesante” per gli equilibri politici all’interno del Cis, dove si sta giocando una partita tutt’altro che facile sulla scelta del successore del cuprense Sergio Cerioni.

E così l’appuntamento in agenda è per domani, giovedì 7 gennaio, per gli amministratori della Vallesina che militano sotto le insegne del Pd e che ovviamente hanno diritto di voto all’assemblea dei sindaci dell’ente sovracomunale. Una riunione convocata nella più assoluta segretezza, tant’è che lo stesso presidente uscente non è stato messo al corrente (nonostante continui tuttora ad esercitare il ruolo nel Cda, scaduto da sei mesi).

Insomma, si accelera sia per recuperare i ritardi sia per non far allargare certi crescenti malumori interni sulle proposte concepite che potrebbero mettere in discussione i numeri all’interno dell’assemblea dei sindaci (8 del Pd su un totale di 12 amministratori). Il nuovo consiglio di amministrazione, salvo sorprese, sarà formato dall’ing. Luca Piermattei, maceratese (al momento impegnato nel Gal- Colli Esini San Vicino), che andrà a sostituire Sergio Cerioni al timone di comando. Con lui ci saranno una donna avvocato di Moie che prenderebbe il posto di Renzo Zuccaro (quota Pd) e un commercialista di Mergo al posto dell’attuale vice presidente Marco Fiorentini.

Ma non è tutto. Perché nonostante il black out informativo, sembra che ad accompagnare i nomi ci saranno anche un paio di paginette di mozione programmatica con gli indirizzi e i vincoli ai quali i nuovi dirigenti dovranno attenersi. Ecco allora spiegata la fretta della riunione di domani (7 gennaio). Sul testo, il dibattito, dicono le fonti, è stato abbastanza teso ma pare che alla fine abbia prevalso, partendo da un’analisi sull’operato del presidente uscente e dei suoi consiglieri, una specie di preciso aut aut per il futuro: al nuovo Cda si chiederebbe in sostanza di elaborare un chiaro piano di rilancio entro la prossima estate. Perché altrimenti l’alternativa potrebbero essere delle misure che portino rapidamente ad un ripensamento dello stesso consorzio.

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