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Cronaca

VALLESINA LEVATA DI SCUDI DEI PRESIDENTI DELLE CASE DI RIPOSO: “SONO CINQUE MESI CHE NESSUNO IN REGIONE CI ASCOLTA”

VALLESINA, 31 ottobre 2015 – “Orchestra nuova, musica vecchia?”.  È questa la domanda che si sono posti i partecipanti all’incontro tra Presidenti ed i Direttori delle case di riposo marchigiane svoltosi martedì scorso, 27 ottobre, nei locali della Casa di Riposo “Paolo Ricci” di Civitanova Marche. L’orchestra nuova, logicamente politica, è quella diretta dal prof. Ceriscioli, a capo della Regione Marche e titolare dell’assessorato alla Sanità. “Il clima dell’incontro è stato molto appassionato quanto preoccupato per i problemi che vivono le strutture oggi – si legge in una nota – per questo c’è stata molta determinazione nel voler far sentire la propria voce” nei confronti di Ceriscioli che, a quanto pare, starebbe procrastinando la data per un confronto chiesto dall’ormai lontano mese di luglio. “Solo due giorni fa – scrivono i Presidenti di case di riposo – ci è stato comunicato che l’appuntamento sarà il 2 dicembre prossimo! Cinque mesi di attesa”.

Per quali ragioni i rappresentanti delle residenze per anziani chiedono l’incontro? Presto detto. “Le Marche hanno le rette per le Residenze Protette più basse d’Italia; il 40% dei posti di RP autorizzati non sono convenzionati e quindi non finanziati, l’assistenza integrativa domiciliare (ADI) che riconosce la Regione per alcune Case è zero euro, mentre per altre 20 euro. L’analisi del fabbisogno dei posti necessari non risponde alle esigenze dei territori. Le famiglie non sono più in grado di sopportare aumenti delle rette. Molte case con storie centenarie – dicono Presidenti e direttori delle case di riposo marchigiane – oggi per l’aumento dei costi sono in difficoltà tali da pensare alla chiusura, mentre si autorizzano nuove strutture … private!” E non finisce qui; “la burocrazia tra Distretto, Area vasta, Comune, Ambito, ASUR regionale e Assessorato alla Sanità è un ginepraio tale da soffocare e rendere la vita impossibile alle strutture. Tutto ciò – fanno notare gli estensori del documento – in un contesto regionale con sempre più anziani non autosufficienti in cui le RSA ospedaliere non reggono e li scaricano sulle case di riposo, senza corrispondere a queste il giusto trattamento economico!

A conclusione dell’assemblea i partecipanti hanno approvato il documento che abbiamo riportato in larghissima sintesi; la stessa assemblea “confida che finalmente il Prof. Ceriscioli dia delle risposte politiche tali che siano impegni e programmi definiti nel tempo e non promesse come alcuni dirigenti regionali hanno fatto negli ultimi due anni”.

La nota si conclude affermando che “Le strutture sono al limite della sopravvivenza, ma sperano nelle risposte positive del Presidente della Regione”. In base alle risposte che il Comitato Regionale Marche dei Presidenti e Direttori di strutture di assistenza per anziani  riceverà saranno prese “iniziative perché il problema anziani nelle case di riposo trovi finalmente un riscontro nella politica”. Una risposta che la società marchigiana pretende da chi è stato scelto per governare una regione dove la percentuale delle persone anziane è decisamente la più alta d’Italia.

(Sedulio Brazzini)

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