Segui QdM Notizie

Cronaca

VERTENZA ELICA «Mantenere lavoro in Italia, pronti a fare nostre proposte»

Il commento del coordinamento sindacale a margine dell’incontro di ieri tra Regione e vertici di Elica

FABRIANO, 25 maggio 2021 – Commenta con prudenza il coordinamento del gruppo Elica il vertice di ieri in regione, analizzando le parole di Acquaroli con attenzione.

Nella giornata di ieri infatti il presidente della regione Marche comunicava la disponibilità a una “Profonda revisione” del piano industriale Elica, senza però riscontrare la disponibilità dell’azienda a ritirarlo.

Sempre nella giornata di ieri consegnato un documento frutto della manifestazione di oggi a Cerreto D’Esi (leggi l’articolo) che ha visto diverse centinaia di lavoratori scendere ancora una volta in strada per dire “no” al piano di Elica presentato lo scorso 30 marzo.

«Sono due mesi che stiamo chiedendo all’azienda di iniziare una vera discussione su come si mantiene il lavoro negli stabilimenti italiani – afferma con decisione il coordinamento sindacale –  a fronte di un’annunciata delocalizzazione della quasi totalità delle produzioni verso la Polonia».

«Siamo stati costretti ad iniziare una vertenza durissima, con scioperi ed iniziative di lotta perché Elica ha sempre dichiarato irrinunciabili le delocalizzazioni ed i conseguenti licenziamenti – spiega il coordinamento –  dal 31 marzo incalziamo l’azienda a tornare a sedersi per discutere di come si individua la strada per mantenere il lavoro negli stabilimenti italiani: siamo anche pronti a fare le nostre proposte, le istituzioni a tutti i livelli si sono date disponibili a mettere in campo tutto gli strumenti che possono ma Elica ha sempre rifiutato questo confronto che ci auspichiamo possa finalmente iniziare con questo obiettivo».

E poi la denuncia, quella di clima pesantissimo nelle fabbriche, tanto tanto da mettere a rischio la tenuta sociale e la salute delle persone.

«Rimane la grande preoccupazione perché nel frattempo è stata annunciato l’abbandono di una tipologia di cappa attualmente in produzione a Cerreto senza che venga rimpiazzato da altro – prosegue il coordinamento – il trasferimento di diverse persone a Mergo e ci risulta che ci siano figure aziendali in missione presso lo stabilimento polacco per avviare la produzione di prodotti fuori dall’Italia».

«Alle radicali modifiche annunciate – concludono – ci auspichiamo fin da subito che segua un radicale cambio nei comportamenti e nelle strategie fin qui perseguite dai manager perché questo permetterebbe finalmente di aprire una reale discussione e di scrivere un futuro diverso nell’interesse delle persone, del territorio e dei valori della stessa azienda».

(Redazione)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi Anche

VERTENZA ELICA / Acquaroli: «Disponibilità a revisione del piano industriale»

News