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Cronaca

VIRUS ImpAct per l’ospedale: raccolti 24 mila euro da Jesi e dalla Vallesina

 La presidente Gaia Baccani: «Siamo davvero orgogliosi del contributo massiccio e repentino che ha avuto la raccolta fondi»

JESI, 13 marzo 2020 – Sono tantissimi i versamenti che i cittadini stanno facendo per aiutare la struttura ospedaliera “Carlo Urbani” .

Nei giorni scorsi l’associazione ImpAct tramite il proprio profilo Facebook aveva lanciato una raccolta fondi in quanto «considerata l’eccezionale situazione che le  strutture sanitarie locali si trovano a fronteggiare sentendo la necessità di aiutare in qualche modo i reparti in prima linea nella lotta al Coronavirus, quali terapia intensiva e subintensiva (rianimazione), abbiamo deciso di inaugurare una raccolta fondi anche per l’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Ne approfittiamo, inoltre, per fare un grande ringraziamento ai medici e infermieri della nostra piccola realtà che in questi giorni stanno lavorando alacremente per fronteggiare questa grande e difficile sfida».

Associazione ImpAct

Ognuno insomma, a suo modo, cerca di fare la propria parte fermo restando il rispetto delle regole che ci hanno imposto e che ci siamo imposti.

Una campagna spontanea che può permettere il versamento della somma raccolta direttamente nelle casse dell’ospedale.

Moltissime le donazioni e noi, dopo aver riportate ieri quella della Spes Jesi, il club sportivo che fa capo alla parrocchia di San Giuseppe, restiamo in ambito sportivo segnalando che anche le squadre calcistiche dello Staffolo, del Borgo Minonna, del Cupramontana, la formazione Juniores della Jesina, e il ‘Fantacalcio Cingoli’ che hanno risposto e contribuito a far crescere la somma.

Gaia Baccani

Ne abbiamo voluto parlare con la presidentessa dell’Associazione ImpAct, Gaia Baccani.

Siete soddisfatti dei risultati sin qui ottenuti?

«Ringraziamo di cuore tutti. Siamo davvero orgogliosi del contributo tanto massiccio e repentino che ha avuto la raccolta fondi, che ha appena raggiunto i 24.000 euro».

Avete da dire qualcosa a chi, magari con troppa fretta, vi ha criticato?

«A noi direttamente non sono pervenute critiche, ma solamente richieste di maggiori informazioni o chiarimenti che giustamente comprendiamo. Quello che comunque diciamo a coloro che eventualmente ci hanno criticato è questo: abbiamo pensato a questa raccolta per la nostra azienda sanitaria locale visto il crescente afflusso di persone e la riorganizzazione dei reparti nell’ospedale dovuti all’emergenza da Coronavirus. Siccome già altri enti e privati si erano mossi in tal senso – ha proseguito Gaia Baccani – abbiamo pensato di fare la nostra parte promuovendo una campagna volta appunto a dare una mano a chi in questi giorni si trova in prima linea ad affrontare questa emergenza».

«Stiamo facendo tutto con la massima trasparenza e per chiunque volesse maggiori informazioni siamo disponibili, com’è doveroso, a darle. Abbiamo anche ricevuto dall’azienda istruzioni sul come procedere con la donazione che effettueremo il prima possibile, in accordo con i tempi tecnici della transazione. Continueremo ad informare  ha conclusotutti coloro che hanno voluto dare una mano in ogni modo e con ogni mezzo com’è giusto che sia e per qualunque cosa siamo a completa disposizione».

Evasio Santoni

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