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Cronaca

JESI LUCABONI “MOROSO”, FORZA ITALIA NOLEGGIA UN PULLMAN (DUE ANNI FA) E LUI DEVE PAGARE IL CONTO: 1222,60 EURO

lucaboni e daniele berardinelli_jesiJESI, 19 gennaio 2016 – Sono più di 2 anni che Forza Italia non paga e le autolinee Crognaletti di Jesi, a questo punto, esercitando un loro diritto per un servizio prestato, hanno deciso di intimare al partito la riscossione dell’intera somma dovuta di 1.222, 60 euro entro 10 giorni a partire da oggi, 19 gennaio, perché «in mancanza saremo costretti, nostro malgrado, ad affidare, senza ulteriori avvisi, questa pratica al legale per il recupero del credito, degli interessi maturati e delle relative spese».

L’importo si riferisce ad una fattura del 9 dicembre 2013 indirizzata alla sede romana del partito mentre il sollecito, stavolta, è andato al senatore e segretario regionale, Remigio Ceroni, e Massimiliano Lucaboni, coordinatore cittadino degli azzurri perché «il nostro tentativo di ottenere in via amichevole (telefonate ed e-mail) l’incasso del credito è sinora risultato vano».

Il tutto è riconducibile ad un viaggio in pullman Jesi-Roma-Jesi organizzato dalla sede capitolina in sostegno al presidente Berlusconi per la manifestazione dell’8 dicembre 2013. E dalla nostra città e dintorni sono partiti per partecipare.

Lucaboni ad un recente incontro con i dirigenti e gli iscritti di Forza Italia

Lucaboni ad un recente incontro con i dirigenti e gli iscritti di Forza Italia

Solo che qualcuno si è dimenticato di pagare il noleggio del mezzo, il parcheggio al Gianicolo, il permesso d’ingresso dell’autobus nella capitale, più l’iva al 10%. E questa dimenticanza si trascina, oramai, da due anni e un mese a questa parte.

«È qualcosa di vergognoso e inqualificabile – sbotta Lucaboni -, non posso credere che non si sia riusciti a trovare i soldi legittimamente richiesti dalla Crognaletti. Per quanto concerne il sottoscritto io sono solito pagare le mie pendenze e trovarmi in una situazione come questa non solo mi arreca fastidio, ma soprattutto mi fa vergognare dei dirigenti di questo partito».

Non si ferma qui il coordinatore cittadino, chiamando in causa il fatto che «nel 2013 Forza Italia esprimeva sul territorio due deputati e un senatore, ancora tutti in carica, e ben 7 consiglieri regionali che, pur transitando da un gruppo all’altro in seno al Consiglio, erano espressione dell’allora Pdl. Mi fa rabbia pensare che tra i loro stipendi e i fondi regionali al partito non si sia riusciti a saldare il debito. È una vicenda incresciosa che spero si possa risolvere».

E c’è un altro motivo che fa inalberare Lucaboni: «Abbiamo festeggiato solo qualche giorno fa un anno di vita della mia associazione GA.e S. – Gruppo aiuto e solidarietà – che si occupa di aiutare le piccole e medie imprese ad ottenere credito quando le banche non lo concedono. Sentirmi trascinato in questa vicenda per responsabilità altre non solo mi offende ma mi indigna in modo particolare».

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