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LETTERE&OPINIONI ROSSETTI (PD): “DIFESA D’UFFICIO A LEGA E FORZA NUOVA DEL PRESIDENTE MASSACCESI È INACCETTABILE E FRUTTO SOLO DELLA SUA STORIA POLITICA”

JESI – Il Massaccesi presidente-a-fasi-alterne oggi si spoglia del suo ruolo super partes e indossa il cappellino di Jeasiamo: prende le difese di una parte politica a lui cara (la destra storica e – a vedere oggi – anche quella becera dei movimenti di Salvini e di Forza Nuova) e critica il PD.

PD colpevole di essersi “sottratto dal difendere chi la pensa diversamente”.
Il PD invece si è sottratto solo dall’approvare un emendamento che proponeva di depennare tutta la premessa del nostro ordine del giorno: quella cioè che evidenziava la mancanza di organico della Polizia Municipale e non solo. Ecco perché non l’abbiamo accettato, pur ribadendo la nostra ferma condanna verso tutte le manifestazioni violente.

Curioso emendamento, che tira in ballo la Lega che nessuno di noi ha chiamato in causa. Curioso che, chiedendo di depennare quel passaggio, tacitamente si avallino le ronde di Forza Nuova.

Noi rimaniamo convinti che la sicurezza debba garantirla lo Stato in tutte le sue articolazioni, e abbiamo richiesto di implementare l’organico della Polizia Municipale che, oggi, ha 8 ispettori in meno rispetto al 2011.

Curioso che proprio Massaccesi, quand’era capogruppo di Alleanza nazionale, chiedesse di aumentare l’organico dei vigili urbani e oggi – quando gli effettivi sono ridotti di un quarto – sia contrario alle assunzioni di nuovi vigili.

Preoccupate, invece, che un presidente del Consiglio prenda le parti di chicchessia, specie se in difesa di movimenti ideologicamente violenti e che organizzano ronde non autorizzabili.

E anche lui dovrebbe essere il rappresentante della città di Jesi, antifascista, aperta a tutti, democratica…

IN tutta la storia Repubblicana di Jesi, mai si era assistito a ronde o “passeggiate” di gente in casacchina o uniforme col logo di uno schieramento politico.

IN altri tempi, a Jesi, l’ordine pubblico era garantito dalle autorità preposte, non da privati cittadini.

IN altri tempi, ad un presidente del consiglio che avesse preso una posizione a favore del suo schieramento o di altri avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni.

Ma questa è la Jesi di Bacci…

Francesco Rossetti, consigliere comunale PD Jesi

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