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Chiaravalle

CHIARAVALLE I PALETTI DELLA CICLABILE CEDONO DOPO DUE GIORNI: COLPA DI UN MONTAGGIO ERRATO O DI RAGAZZINI TERRIBILI?

Un’associazione si offre per controllare il territorio

 

La zona di Piazza Mazzini questa mattina

CHIARAVALLE, 4 dicembre 2018 – Brutta sopresa in piazza Mazzini e all’imbocco di corso Matteotti. I nuovi paletti di metallo istallati da pochi giorni per delimitare la pista ciclabile e salvaguardare pedoni e ciclisti che molto spesso nei mesi scorsi sono caduti ed hanno anche riportato traumi di una certa entità a causa di una segnaletica carente e di muretti non evidenziati, si sono allentati ed alcuni sono crollati a terra.

Sembra che all’origine del problema, che comunque è stato subito riscontrato dagli operai comunali che anche ieri hanno lavorato per risolvere la situazione, ci sia il fatto che i paletti sono stati erroneamente fissati nel catrame dell’asfalto e non nel cemento come avrebbe dovuto essere.

Però alcuni testimoni raccontano anche altro

una ragazza della Cerbero Security

“Sabato pomeriggio, ad appena due giorni dalla istallazione dei paletti che delimitano la pista ciclabile e la ristrutturata piazza Mazzini, alcuni ragazzini si sono divertiti a fare l’altalena e a salire sopra i paletti che hanno così ceduto. Chiaramente a questi ragazzi andrebbe fatta una bella lavata di capo e forse i genitori dovrebbero preoccuparsi della maleducazione dei figli”. Torna così alla ribalta l’idea che avevano avuto alcuni cittadini di costituire un’associazione per controllare il territorio e prevenire eventuali espisodi di microcriminalità e di disordine.

“Pensiamo – dicono i promotori – ad un’associazione no profit, la Cerbero Security, che operi a Chiaravalle e sul territorio limitrofo. Un’associazione che vuole perseguire alcune finalità, tra cui l’assistenza con supporto infermieristtico con personale munito di attestati ed utilizzo del defibrillatore, un servizio di supporto alle forze dell’ordine sul territorio sia diurno che notturno con una pattuglia di due operatori ed un servizio di prevenzione degli incendi nei boschi, nelle campagne e che possa servire ad una salvaguardia del territorio. Qualche mese fa abbiamo inoltrato la proposta all’amministrazione comunale pensando di fare del bene visto che offriamo tutti i servizi gratuitamente ma ancora nessuno si è degnato di risponderci. Eppure a Chiaravalle gli episodi di violenza e di microcriminalità si susseguono con una certa frequenza”.

Gianluca Fenucci

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