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CASTELBELLINO VILLA COPPETTI, POLEMICHE A NON FINIRE

Resta aperto il “fronte” politico sulla questione dei lavori di appalto per la ristrutturazione  

CASTELBELLINO, 12 ottobre 2019 – Preso atto con perplessità e confusione delle parole espresse dall’Avvocato Agnese Santarelli, è più che mai doveroso – a questo punto – precisare quanto segue.

Forse è “sfuggito” che le interrogazioni oggetto del comunicato stampa a cui l’avvocato Santarelli ha replicato erano volte a sollecitare chiarimenti importanti e specifici da parte dell’amministrazione di Castelbellino sulla mancata risposta all’interrogazione sulla “Scuola Media di Pianello Vallesina”, sulle modalità di erogazione dei contributi comunali a soggetti privati e sull’iter amministrativo giuridico che ha accompagnato i lavori di appalto della ristrutturazione di Villa Coppetti e sui successivi incarichi.

Questioni che sono prettamente politiche e in tale ambito devono permanere, né più né meno. Ecco perché non è dato proprio comprendersi per quale motivo la risposta sia arrivata da un soggetto del tutto estraneo all’amministrazione e nemmeno citato direttamente. Una risposta che oltretutto di politico ha davvero ben poco, ma che scende pretestuosamente in motivazioni personali e soggettive fuori luogo e sicuramente inopportune. Non vi è alcun dubbio sulla professionalità, correttezza ed esperienza dell’Avvocato Agnese Santarelli, che rimarchiamo più che mai con forza: un conto è sollevare dubbi o un eventuale/possibile conflitto di interessi sulla procedura amministrativa seguita dalla Giunta nell’affidamento di un incarico amministrativo – quale è il senso delle interrogazioni presentate dalla minoranza di RitroviAmo Castelbellino, un altro è “screditare” personalmente la professionalità dell’avvocato poi selezionato . Questioni che sono chiaramente del tutto differenti e slegate l’una dall’altra, e che non interessano in alcun modo il nostro caso.

Rivolgersi alla Giunta è un conto, rivolgersi alla persona/professionista , è tutt’altra cosa. Differenza molto ben comprensibile e chiara soprattutto per chi ha rivestito e riveste tutt’ora il ruolo di consigliere di minoranza in una pubblica amministrazione, qual è appunto l’Avvocato Santarelli. Ad ogni modo, contrariamente a quanto dedotto dalla stessa e per dovere di cronaca, preme sottolineare che la sottoscritta Federica Carbonari e tutti noi di Ritroviamo Castelbellino abbiamo esaminato molto bene la documentazione agli atti e che vi fosse una delibera di nomina della medesima nessuno lo ha mai messo in dubbio: certo che qualora non vi fosse stata nemmeno tale delibera di nomina è legittimo ipotizzare che l’allora minoranza avrebbe sicuramente reso edotti gli organi competenti di una così grave omissione.

Tutt’altra cosa è invece voler chiarire gli aspetti procedurali che sottendono la delibera in oggetto, e vigilare anche sulla eventuale e possibile esistenza di un conflitto di interessi a monte tra l’allora assessore e il legale incaricato attraverso quello stesso atto pubblico! Una richiesta oltremodo lecita e legittima avanzata dalla nostra minoranza. Altrimenti perché, come candidamente ha asserito l’avvocato Santarelli nella sua replica, l’allora assessore e oggi vice – sindaco è uscita all’atto del conferimento dell’incarico legale proprio alla propria sorella? Aspetti questi, che insieme ad altri andranno chiariti con i modi e le forme opportune da parte della stessa amministrazione a cui è stata rivolta, non certamente da estranei.

L’unica cosa di cui invece oggi si prende atto e con molto dispiacere, rammarico e incredulità, è che di fronte a legittime obiezioni rivolte dalla minoranza di Castelbellino nei confronti della propria amministrazione, questa abbia replicato attraverso attacchi personali e soggettivi nei confronti della scrivente capogruppo questi sì, volti a screditare la mia persona e la mia professionalità come legale, del tutto avulsi dal ruolo pubblico/politico che svolgo. Argomentazioni personalistiche e screditanti su cui si faranno le dovute riflessioni e che invece non sono state mai minimamente sollevate dalla scrivente, né nei confronti della Collega Avvocato Santarelli, né verso altro componente dell’amministrazione e/o di un qualche suo familiare.

La professionalità e la conoscenza del territorio di Pantiere e di Castelbellino da parte dell’avvocato Santarelli sono sicuramente risaputi e accertati: ma è altrettanto ovvio e notorio, soprattutto per chi come ella opera nel campo del diritto e nel consiglio comunale di un comune, che nell’affidamento di incarichi esterni la pubblica amministrazione è obbligatoriamente tenuta a rispettare dei criteri e delle procedure che vanno ben oltre le competenze di ogni singolo professionista, proprio perché ci si trova a gestire fondi pubblici e non privati.

Così come sono un pieno diritto e dovere della nostra minoranza vigilare sull’operato della pubblica amministrazione e pretendere chiarezza dove questa rischia di vacillare (o quasi). Motivo per cui, la replica dell’avvocato Santarelli, appare fuori luogo e dai contenuti prettamente personali e soggettivi, e nulla chiarisce davvero su tutte le altre reali ed importanti questioni che abbiamo sollevato con le interrogazioni sopra menzionate e oggetto del comunicato stampa del 10/10/2019 a firma della scrivente. A mio/nostro avviso, un’ulteriore ennesima occasione mancata da parte dell’amministrazione Comunale di Castelbellino e di chi per lei. Tutto il resto sono solo “chiacchiere da bar”, inutili e sterili.

Federica Carbonari per RitroviAmo Castelbellino

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