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Calcio

JESI Totò Schillaci, a parlare di Nazionale al ristorante Orchidea

Il suo tour nelle Marche passa in città per un incontro con Paolo Paoloni autore del libro “La mia prima volta con la Juventus”

JESI, 24 giugno 2021 – L’occasione è la promozione del libro di Paolo Paoloni La mia prima volta con la Juvetus, che raccoglie le interviste a 50 ex calciatori bianconeri e 288 tifosi più o meno noti. E Totò Schillaci, quello delle Notti Magiche, arriva di persona per un incontro al ristorante Orchidea.

Scaturito da un’idea sotto il primo periodo di lockdown, rivela Paoloni, il libro racconta le emozioni, gli stati d’animo, i ricordi della prima volta che si è entrati in campo con la maglia bianconera o che ci si è seduti sugli spalti per farle il tifo.

Semplici tifosi e nomi più noti come Neri Marcorè, Max Pisu, Giovanna Trillini o Gigi Mastrangelo (tra i fan), o Tacconi, Vialli, Vignola, lo stesso Totò Schillaci. Con la prefazione di Marco Tardelli e uscito lo scorso luglio, parte del ricavato del libro sarà devoluto a favore dell’Aicu.

Schillaci farà alcune tappe nelle Marche a raccontare la sua prima volta con la maglia della Juve. E probabilmente non mancherà – come è successo con noi – di parlare degli Europei in corso e della Nazionale del nostro Roberto Mancini.

«Ci ha convinto un po’ tutti, calciatori e tifosi, viste queste prime partite – sostiene il bomber di Italia ‘90, – bisognerà vedere se per i prossimi incontri ci saranno la maturità e la mentalità necessarie a proseguire bene questa competizione. C’è un bel centrocampo, è una squadra che fa ben sperare».

«La pandemia – prosegue Schillaci – ha comunque costretto a cambiare i programmi di allenamento: è dall’anno scorso che di fatto non si sono mai fermati e si prosegue senza interruzione per la preparazione del mondiale. Sarà da vedere, è qualcosa di inedito, bisognerà adattarsi».

D’obbligo la domanda sul nostro Roberto Mancini.

«È bravo – l’incipit di Schillaci, che non lascia spazio a interpretazioni – buon tecnico, ha messo su un bel gruppo, ha un’esperienza da giocatore che non guasta di certo e la giusta mentalità da vincente. Come finiranno gli europei? Ricordiamo sempre che la palla è rotonda», chiosa con un sorriso.

Max Giorgi

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