Segui QdM Notizie

Chiaravalle

CHIARAVALLE “Caso Costantini”: «Situazione intollerabile e insostenibile»

Roberta Montenovo, avvocato della presunta vittima di stalking: «La mia assistita ha agito per tutelare se stessa»

CHIARAVALLE, 26 gennaio 2022 – I telefoni del sindaco Damiano Costantini, il giorno dopo che si è diffusa la notizia del procedimento penale a suo carico per stalking, rimangono ancora spenti.

Ieri il Sindaco non si è neppure presentato in Municipio. Il legale di Costantini, l’avv. Roberto Marini, conferma la linea difensiva.

«Respingiamo ogni accusa ed è evidente la strumentalizzazione che si è fatta di una vicenda privata e conclusa da tempo».

Eppure a Chiaravalle non si parla d’altro, la notizia ha fatto scalpore e potrebbe riservare anche sviluppi nella vita politica e amministrativa della città.

Anche i componenti della Giunta scelgono la strada del silenzio mentre Lorenzo Gobbi, presidente del Consiglio comunale eletto nella lista Chiaravalle Domani, capeggiata da Costantini, conferma la fiducia al Sindaco.

«Non entro in merito alla vita privata di nessuno ma questo Sindaco ha ben amministrato la città a differenza di chi l’ha preceduto e ha saputo utilizzare al meglio le risorse a disposizione. L’attività amministrativa va avanti e il bilancio è stato approvato recentemente».

Il Comune

Resta per il Sindaco un’accusa pesante e la richiesta di dimissioni da parte di tutte le forze politiche di opposizione.

E la posizione ferma e decisa della dipendente comunale di 47 anni che ha denunciato Costantini per stalking. In sua vece parla l’avv. Roberta Montenovo.

«Non c’è alcuna strumentalizzazione perché non ci sono interessi politici né economici. Piuttosto – precisa l’avv. Montenovo – la mia assistita ha agito per tutelare se stessa e per uscire da una situazione pesante e incancrenita durata per tutto il 2021. La misura cautelare rafforza la nostra posizione. La Procura non ha sentito solo lei ma hanno testimoniato diverse persone sia all’interno che all’esterno del Comune e la misura cautelare è stata emessa dopo un’accurata indagine. Non è una condanna ma attendiamo con fiducia il procedimento penale che dovrebbe avvenire in tempi brevi».

L’avv. Roberta Montenovo afferma anche che la dipendente comunale aveva espresso il desiderio di essere trasferita ma il Sindaco glielo ha impedito, obbligandola a restare.

«La situazione era divenuta intollerabile e insostenibile: la mia assistita è stata spesso aggredita verbalmente ed ha ricevuto messaggi e telefonate molto pesanti».

L’avv. Montenovo che fa parte dell’associazione Donne e Giustizia esprime il proprio rammarico nel constatare che diverse persone, tra cui parecchie donne, abbiano criticato la dipendente invece che difenderla.

«Crediamo nella giustizia e sappiamo cosa ha dovuto subire la dipendente comunale».

Intanto il Sindaco non può avvicinarsi alla dipendente e non può neppure presenziare a riunioni di Giunta e ai Consigli comunali dove è prevista la presenza della dirigente.

Anche per questo, con varie motivazioni, il Pd, il Psi, il Movimento Repubblicani Europei, Lega, Fi e FdI, tramite il consigliere regionale Carlo Ciccioli, chiedono a gran voce le dimissioni di Damiano Costantini che però, stando ai suoi fedelissimi, sembra voler restare al suo posto.

«Si solidarizza giustamente con le donne afgane – dice l’ex sindaco del Psi, Cristiano Candelaresi – e si mettono panchine rosse contro la violenza di genere ma il nostro Comune è sempre meno ricordato per Maria Montessori e sempre più per queste tristi vicende».

«Riteniamo opportuno che il Sindaco faccia immediatamente un passo indietro e si dimetta – sostiene il Pd locale – al fine di affrontare con la giusta serenità e distacco una vicenda così delicata».

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News