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Cronaca

Chiaravalle Caso Serrani: tutto rinviato a dicembre

Il ristoratore chiaravallese accusato di aver molestato e palpeggiato la giornalista Greta Beccaglia mentre era in diretta all’esterno dello stadio di Empoli, stamattina udienza preliminare a Firenze

di Gianluca Fenucci

Chiaravalle, 24 ottobre 2022Tutto rinviato al 20 dicembre. Solo allora si conoscerà la decisione del giudice nei confronti del ristoratore chiaravallese Andrea Serrani, accusato di aver molestato e palpeggiato la giornalista Greta Beccaglia la sera del 27 novembre 2021 mentre era in diretta all’esterno dello stadio di Empoli dopo il derby tra la squadra di casa e la Fiorentina. Questa mattina alle 10.40 è iniziata l’udienza preliminare al tribunale di Firenze con il Gup, Antonio Pezzuti.

Oltre alla giornalista Greta Beccaglia, hanno chiesto di costituirsi parte civile la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e l’associazione onlus Ossigeno per l’Informazione” con sede legale a Roma. Tutti i soggetti interessati chiedono un risarcimento del danno. Il giudice Antonio Pezzuti ha rinviato al 20 dicembre l’udienza del processo.

All’udienza di oggi presso il tribunale di Firenze non si sono presentati né la giornalista né il ristoratore chiaravallese rappresentati dai rispettivi legali.

«Chiederemo il giudizio abbreviato – anticipa Roberto Sabbatini, l’avvocato chiaravallese che difende Andrea Serrani – e quindi all’udienza del 20 dicembre il giudice deciderà sia la legittimazione degli enti che hanno chiesto di costituirsi parte civile che si ritengono danneggiati, sia la nostra richiesta di giudizio abbreviato. Personalmente ritengo che la Beccaglia ha tutto il diritto di ritenersi offesa ma le altre organizzazioni è da vedere se possono ritenersi danneggiate».

Andrea Serrani, all’uscita dello stadio quella sera del 27 novembre di un anno fa, diede una manata sul sedere alla giornalista: per il pubblico ministero quella del ristoratore non fu una semplice bravata e per questo ne ha chiesto il rinvio a giudizio. La ventisettenne Greta Beccaglia, assistita dall’avvocato Leonardo Masi, si è quindi costituita parte civile.

«Sono sereno – ha più volte ribadito Andrea Serrani – mi sono scusato con la signora Beccaglia e so di aver sbagliato ma non intendevo certo molestarla o causarle fastidi e problemi. Mi dispiace molto tutto quello che si è sollevato, un caso mediatico su un mio gesto istintivo, certamente sbagliato ma che non era studiato o fatto col proposito di offendere o arrecare danno a nessuno».

Anche l’avvocato Roberto Sabbatini, che difende Andrea Serrani, ribadisce che non c’era cattiveria o malafede nell’episodio che ha visto per protagonista il quarantaseienne ristoratore chiaravallese e si dice stupito del fatto che si siano costituiti parte civile anche la Fnsi, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e l’associazione onlus “Ossigeno per l’Informazione”.

«Mi sembra perlomeno discutibile che questi enti abbiano subito danni dall’episodio – afferma il legale chiaravallese – ma lo appurerà il giudice nell’udienza del 20 dicembre. Ci auguriamo un giudizio sereno che non sia troppo condizionato dal circo mediatico che inevitabilmente si è scatenato dopo i fatti di Empoli».

(foto in primo piano, l’avvocato Roberto Sabbatini e Andrea Serrani)

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