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CHIARAVALLE IL FALLITO ASSALTO AL BANCOMAT, ADESSO È CACCIA SERRATA AI BANDITI DELLA BMW BIANCA: AL VAGLIO LE FOTO DEL RAID

CHIARAVALLE, 3 maggio 2017 –  Tensione, timore, ansia. Sono le sensazioni che provano i chiaravallesi che hanno vissuto da vicino il furto tentato ai danni della filiale cittadina dell’Unicredit la notte del Primo Maggio. Non sembra ci siano novità nelle indagini dei carabinieri che comunque proseguono a ritmo serrato. I militari non danno nulla per scontato ed hanno acquisito fotografie ed immagini per dare impulso a indagini che si presentano comunque non semplici.

Di indizi ce ne sono parecchi: la provenienza dei tre banditi che parlavano una lingua dell’Est europeo, la Bmw bianca a bordo della quale sono fuggiti, la tecnica usata che fa comunque pensare a professionisti dei colpi agli sportelli bancomat. Ieri (2 maggio) non si è ancora riusciti ad aprire la cassaforte del bancomat dell’Unicredit perché si è in attesa di uno specialista che dovrebbe aprire il forziere e stabilire poi se realmente non sia stato sottratto denaro. La cassaforte ha retto l’urto della fragorosa deflagrazione ma è rovinata e si corre il rischio, usando ad esempio la fiamma ossidrica, di intaccare il denaro all’interno. Gravi i danni alla filiale chiaravallese dell’istituto bancario che ha sede a Roma: alcuni mobili e diverse strutture sono state danneggiate.

Ma il dato più impressionante e preoccupante è quello evidenziato da diversi cittadini che stamattina (3 maggio) curiosavano vicino alla banca nel centralissimo corso Matteotti a pochi passi dall’abbazia cistercense. “Non siamo più al sicuro nemmeno nei centri storici di cittadine apparentemente tranquille come Chiaravalle – dicevano gli uomini – se in piena notte e nel corso principale questi malviventi possono permettersi di parcheggiare un auto di grossa cilindrata e quindi certamente non anonima, studiare la situazione, agire indisturbati e senza apparente fretta anche se il colpo vero e proprio si è svolto nell’arco di pochi minuti”.

Sembra proprio che i ladri siano fuggiti senza bottino ma l’approfondita indagine che stanno eseguendo i militari oggi darà altre certezze. In tanti sperano che i malviventi siano identificati e catturati anche grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno fotografato la Bmw ed hanno ascoltato il conciliabolo tra i tre furfanti precedente all’assordante botto che alle 4,20 del Primo Maggio ha gettato nel panico i chiaravallesi del centro storico.

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