CHIARAVALLE, L’AGGRESSIONE ARRESTI CONVALIDATI PER I DUE EXTRACOMUNITARI MA RIMESSI IN LIBERTÀ IN ATTESA DEL PROCESSO

JESI, 15 maggio 2015 – Arresti convalidati per i due extracomunitari bloccati nel tardo pomeriggio di ieri lungo la spiaggia di Falconara Marittima; la notizia è solo apparentemente buona perché ancora una volta la giustizia italiana ha chiuso un occhio sulle malefatte del tunisino di 34 anni Ben Makmoud Nizar e dell’algerino Fathi Salam che sono stati rimessi in libertà in attesa di processo. E questo nonostante il fatto che entrambi abbiano alle spalle una serie interminabile di precedenti penali, nonostante entrambi siano senza fissa dimora e dunque difficilmente reperibili nel momento del futuro processo e nonostante il fatto che l’operatore di giustizia che è riuscito a bloccare uno dei due malviventi si trovi tuttora all’ospedale per terminare gli accertamenti sanitari legati alle lesioni riportate durante le operazioni di arresto di Fathi Salam.
Ancora una volta, dunque, dobbiamo assistere ad una vicenda che ha dell’incredibile, che spinge il cittadino a pensare che commettere reati come quello dello spaccio della droga e della detenzione di una possibile arma o di colpire violentemente un rappresentante delle forze dell’ordine non sia cosa poi così grave da meritare qualche giorno dietro le sbarre. Ma fino a quando durerà questa situazione? Perché non si corre ai ripari prevedendo di costruire altre carceri, visto che alla base di questa “tolleranza” del male c’è soltanto la questione del sovraffollamento degli istituti di pena.