Segui QdM Notizie
;

Attualità

CHIARAVALLE TEATRO: EMOZIONANTE LA MARIA MONTESSORI RAPPRESENTATA DA GIANFRANCO PEDULLA’ E VISIONAREA

CHIARAVALLE, 10 maggio 2018 – “Mia madre mi ha insegnato la libertà; mia madre mia ha insegnato a saltare sulle onde del mare”.

Finisce così, tra mille emozioni e un po’ di commozione, “Maria Montessori o la scoperta del bambino”, l’intenso, profondo, emozionante spettacolo messo in scena al teatro Valle da Gianfranco Pedullà e dagli allievi di VisionArea, il laboratorio teatrale che il comune di Chiaravalle è tornato a proporre sulla scia di quello che fu il Centro di Educazione Teatrale, attivo dal 1995 al 2001.

Una pièce appassionata e coinvolgente, che ha presentato soprattutto la vicenda umana e singolare di una donna profonda e originale, mai scontata, una scienziata apprezzata in ogni angolo del mondo per il suo metodo pedagogico, che era soprattutto una donna coraggiosa, controcorrente, fuori dal coro.

Una donna, Maria Montessori, che anche oggi sarebbe attuale come contemporaneo e moderno è il suo metodo che mette al centro di ogni cos, a il bambino e le sue necessità.

Nello spettacolo di Pedullà si analizza anche il rapporto tra Maria Montessori e il figlio Mario, nato da una relazione extraconiugale.

Dopo diversi anni di separazione i due si ritrovarono e si unirono in uno stretto connubio esistenziale e anche di lavoro. Pedullà ha approfondito tanti aspetti dell’eccezionale biografia della Montessori sottolineando i punti salienti della sua ricerca scientifica, pedagogica e umana.

Si parte dalla nascita avvenuta nel 1870 in una casa di piazza Mazzini a Chiaravalle e poi il trasferimento a Roma, gli studi di medicina, la scoperta dell’infanzia, in particolare dei bambini disabili e svantaggiati, la creazione del suo metodo educativo innovativo e rivoluzionario, il ricongiungimento con Mario, i libri che la fecero conoscere nel mondo, i viaggi negli Stati Uniti, in India, l’adesione non convinta al fascismo, i contrasti col potere politico e poi l’abbandono dell’Italia, il maturare costante delle sue idee e delle sue ricerche, il ritorno tanto desiderato a Chiaravalle (“adesso sono contenta, adesso anche se muoio ho rivisto il mio paese!” disse Maria al figlio dopo essere tornata nella sua terra natale nel 1947) e poi la morte in Olanda il 6 maggio 1952.

A 66 anni di distanza la Montessori appare più viva, vitale e moderna che mai anche grazie all’emozionante spettacolo di Pedullà e dei bravi allievi di VisionArea:  Cinzia Caimmi, Valeria Cupis, Roberta Della Bella, Joele Ferri, Lara Giancarli, Elisa Giulietti, Ilaria Lucaroni, Roberta Marchetti, Rachele Medici, Ruggero Novembre, Patrizia Parasecoli, Sara Petrini, Francesco Pierini, Jacopo Pietroni, Silvia Rettaroli, Beatrice Rondini, Samuele Sgroi, Kejsiana Tafani e la partecipazione dell’unica professionista del gruppo, Rosanna Gentili.

Della Montessori e dello spettacolo colpisce soprattutto il segno profondo lasciato a favore dell’emancipazione delle donne e il suo convinto ed eterno messaggio di pace, che anche a Chiaravalle, la città della Montessori, alcuni dovrebbero far proprio, mettendo da parte rancori e pregiudizi, odi e violenze verbali in questo periodo incandescente di campagna elettorale.

 

Gianluca Fenucci

News