Cingoli - Apiro
CINGOLI Annullata la tre giorni di “Cingoli 1848”, solo una serata ad agosto
8 Luglio 2020
Il tradizionale evento sull’Ottocento non si svolgerà nella tre giorni di metà luglio ma ci sarà una serata a tema il 2 agosto all’Hortus della Biblioteca
CINGOLI, 8 luglio 2020 – Non ci sarà la tre giorni della tradizionale rievocazione storica “Cingoli 1848” per via della pandemia Covid-19, ma comunque si onorerà l’Ottocento sul Balcone con una serata a tema.
Lo ha annunciato in comunicato stampa la presidente dell’omonima associazione, Michela Sbergamo.
L’annullamento della tre giorni
L’evento si sarebbe dovuto svolgere il 17, il 18 e il 19 luglio prossimi, ma è stato annullato a causa della crisi sanitaria dovuta dalla pandemia da coronavirus. Lo stop alla trentaduesima edizione coincide con quello che doveva essere il decennale del torneo tra terzieri denominato “Castrvm Cingvli”.
«Notevoli – spiega la presidente Michela Sbergamo – sono le difficoltà organizzative strettamente legate alle disposizioni governative, che non permettono lo svolgimento in pieno della nostra manifestazione. Il tutto sarà allestito al meglio nel 2021, con rinnovati forza e slancio. D’intesa con l’Amministrazione comunale si è pensato di ridurre al minimo l’evento con l’organizzazione di una serata ottocentesca».
La serata danzante in tema Ottocento
Il 2 agosto alle 21, infatti, Cingoli 1848 proporrà l’evento presso l’Hortus Meditationis della Biblioteca comunale Ascariana, in collaborazione con gli assessorati comunali al turismo e alla cultura, l’Accademia Labiena, il Teatro Liolà e l’Associazione musicale “Cerquetelli”.
L’incontro sarà animato da musica, letture, coreografie danzanti sul tema della moda dell’Ottocento. L’ingresso sarà gratuito e consentito alle persone nel rispetto delle vigenti norme governative inerenti la sicurezza.
Non è stata una decisione facile per “Cingoli 1848”.
«Quanto deciso ha provocato molta sofferenza – ha sottlineato la presidente – ma non si poteva fare diversamente, essendo la nostra manifestazione composta da giochi di squadra tra ragazzi e bambini, cortei storici, serata popolana, galà di danze storiche e soprattutto la presenza di un notevole pubblico che non può rispettare le necessarie distanze di sicurezza. Avremmo così perduto il senso della festa e dello stare insieme».
Giacomo Grasselli
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