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Cronaca

CUPRA MONTANA SAGRA DELL’UVA, LA FESTA CONTINUA…

sagra_uva4sagra_uva2CUPRA MONTANA, 2 ottobre 2015 – Con il tempo che sembra voler risparmiare tanto lavoro e tanto impegno, oggi (2 ottobre) la Sagra continua nel suo programma. Presso i Magazzini dell’Abbondanza saranno aperte al pubblico la Mostra dei Vini e delle Uve e il Centro Degustazioni, mentre alle grotte del Monastero di S. Caterina, due passi più in là, l’iniziava “il Grande Verdicchio: Il Verdicchio si specchia! Chi c’è dall’altra parte? Le Chenin!” Una iniziativa che guarda con attenzione il territorio e la sua vocazione vitivinicola come le mostre dei prodotti alimentari e agroalimentari ma anche dell’Artigianato in Via Marianna Ferranti, accompagnate dalla musica e dalla simpatia del Gruppo Folk “I Fiji di Ottrano” per la prima volta sulle piazze di Cupra Montana. L’apertura degli stand enogastronomici e le Fonti del Verdicchio daranno inizio anche alla Musica in Piazza Cavour, ore 21.30, con ”Mecò e i belli dentro” fino all’arrivo di Elio e le Storie Tese che terrà un concerto a “bassa temperatura” e di seguito all’esibizione dell’eclettico artista arriverà sul palcoscenico il gruppo musicale Vamp. Purtroppo questa Sagra è nata bagnata perché la giornata di giovedì è piovuto in continuazione, tanto da allungare i tempi dei lavori di finitura di alcuni stand, mettendo in difficoltà i volontari che lavorano alla loro realizzazione. Durante la Sagra dell’Uva, da tempo immemore, le Associazioni operanti sul territorio e a volte anche da comuni limitrofi, organizzano questi sagra_uva3stand, una volta detti “cappanne”, con senso imprenditoriale orientato verso la ristorazione delle migliaia di turisti che salgono a Cupra Montana per seguire la manifestazione; il fine ultimo di tanto lavoro di questi volontari è quello di guadagnare denaro per le proprie Associazioni, le quali riescono così a progettare programmi culturali, attività proprie, viaggi all’estero per far conoscere le nostre tradizioni magari aderendo a progetti di interscambio con altri paesi esteri, ecc. Questo impegno è altamente meritorio perché una Associazione che vive di luce riflessa, non riesce ad essere un centro di attività, ma solo un rimorchio trainato dai soci che versano una modesta quota annua. Ecco perché il maltempo non danneggia solo l’impegno della Fondazione Sagra dell’Uva ma anche le speranze progettuali future di tante Associazioni che portano lustro alla “Capitale del Verdicchio”.
(Oddino Giampaoletti)

(foto di Giuseppe Taruchi)

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