Cupramontana “Duepuntozero”, la sfida di Monia e Martina

Cupramontana – Era un sogno nel cassetto quello di Monia e Martina, e quel cassetto hanno deciso di aprirlo e sognare insieme, rilevando l’attività della storica cartoleria Il punto, gestita per tanti anni da Claudia Priori e Antonietta Maiolini, prematuramente scomparsa nell’aprile del 2022. E si chiamerà Duepuntozero.

«Amo Cupra, ci tengo al mio paese, ultimamente si riscontrano tante chiusure e non è giusto – spiega Monia, che si fa portavoce anche di Martina -. Cupramontana deve vivere, questo è il punto, ecco perchè abbiamo deciso di investire nel nostro paese, stiamo realizzando un negozio bellissimo, meraviglioso, siamo fiere e orgogliose di quello che stiamo facendo».

«Noi ci crediamo tanto in questa nuova avventura, partiamo sicuramente avvantaggiate, Duepuntozero è solo il prosieguo di una realtà già affermata, che Claudia e Antonietta per anni hanno gestito con dedizione e amore, io ci sono cresciuta con Claudia e Antonietta», racconta Martina.

La cartoleria Il Punto è stata per molti anni un riferimento per molti cuprensi, proprio da qui la scelta di ripartire con un nome simile, perchè, comunque, continueranno tutti chianarla Il Punto come capita per gli altri negozi storici che negli anni hanno cambiato gestione.

«Abbiamo deciso di rivedere pochissimo il nome, nel segno della continuità e anche di rispetto», raccontano.

Una nuova gestione che continua sì una tradizione, ma con quel tocco in più che sicuramente Monia e Martina sapranno dare.

«Ci teniamo a ringraziare Claudia, che è stata sempre gentilissima con noi, dal primo momento che abbiamo deciso di rilevare l’attività ci è stata sempre vicina, e continuerà Ada affiancarci anche dopo l’apertura».

«Cosa ci aspettiamo? sicuramente speriamo che vada bene, sono stati in tanti che ci hanno incoraggiato, e questo ci fan ben sperare, e comunque vale la pena rischiare, non vogliamo avere rimpianti, ci proviamo, consapevoli che daremo il meglio che possiamo dare per Cupra e i per i nostri compaesani».

Taglio del nastro sabato 23 marzo dalle 17.

(c.l)