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Cronaca

CUPRAMONTANA “EFFETTO VALANGA” NEL CENTRODESTRA: L’EX SINDACO FABIO FAZI SI È DIMESSO DA CONSIGLIERE COMUNALE

CUPRA MONTANA, 19 giugno 2015 – “Effetto valanga” nel gruppo di minoranza “Cupra 2011“. Dopo le dimissioni di Luca Annibaldi adesso anche l’ex sindaco Fabio Fazi ha lasciato il Consiglio comunale. Con una lettera inviata al sindaco Luigi Cerioni, ha reso nota la sua decisione. “Nel corso della mia vita politico/amministrativa – scrive Fazi – ho riportato vittorie e sconfitte, ho accolto le vittorie con intima ed anche manifesta soddisfazione così come ho accolto la sconfitta con grande serenità rimanendo a compiere il dovere di consigliere di minoranza. La democrazia impone a chi vince le elezioni il privilegio di amministrare e la responsabilità di attuare il programma politico-amministrativo presentato agli elettori ed a chi perde di svolgere il ruolo di controllo e di verifica dell’attuazione di tali linee programmatiche. Negli anni mi sono oltremodo impegnato per prima dare dignità ed un futuro da protagonista alla locale Comunità, con risultati e profitti misurabili sul campo, e poi per stimolare e controllare l’avviata crescita dagli scranni dell’opposizione”.
E spiega il motivo di abbandonare la vita amministrativa: “Ora basta, ora che è stato oltrepassato il limite della decenza, non intendo più accumunare la mia figura, anche se di oppositore, a quelle di Amministratori che si muovono come estemporanei personaggi in cerca d’autore e dunque formalmente rassegno le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale. Dopo un’attenta e doverosa riflessione, sono pur stato il primo degli eletti dell’Assemblea Comunale, faccio un passo indietro e pongo termine al mandato di Consigliere ricevuto nel maggio 2011 sconcertato dalla pochezza di una amministrazione comunale residuale, stanca, sfiduciata, priva di idee e di energia, incapace a guardare avanti, ma soprattutto carente nei Fabio Fazi 2/3 fondamentali e nella professionalità”.
Aggiunge Fazi: “Comprimari a cui pur riconosco impegno e, per una loro gran parte, anche onestà ma lapalissianamente inadeguati alla funzione istituzionale cui si sono con successo candidati. Gli insuccessi ed i demeriti andrebbero coscienziosamente analizzati e riconosciuti con assunzione diretta di responsabilità da parte di un Sindaco autorevole perché chi scarica i propri fallimenti (come è sistematicamente solito fare il Sindaco Luigi Cerioni ed i suoi, si fa per dire, collaboratori) sulla sfavorevole congiuntura, su chi ti ha preceduto e su di incolpevoli dipendenti rende un pessimo servizio alla Comunità dando più valore ai problemi che alle soluzioni. In quattro anni di amministrazione Cerioni non è stato ottenuto un finanziamento sovracomunale degno di tale nome, non si è vista la realizzazione di un’opera pubblica importante, inesistenti le gestioni delle stagioni estive e si potrebbe continuare ancora, ma la goccia che ha fatto in me traboccare il vaso, l’ennesima prova che questa amministrazione comunale naviga a vista priva di capacità di programmazione è la questione del pazzesco avanzo di amministrazione determinato in un primo momento in €. 913.000/00 e poi lievitato, a seguito dell’accertamento straordinario dei residui, ad €. 1.800.000/00 (unmilioneottocentomila!)”.
A questo punto Fazi si sofferma sulla questione delle tasse: “La prova provata che l’assessore al bilancio (il Sindaco) capisce meno di nulla in termini di gestione economica. Emblematica la circostanza che in sede di Consiglio Comunale egli non sia riuscito a “strecciare” una parola sul come e sul perché di tali cifre e sull’extra gettito proditoriamente preteso dai cittadini imponendo loro tasse (IMU – TASI – TARI – oneri di urbanizzazione ecc.) degne del perfido principe Giovanni di Nottingham. Egli si è limitato a leggere, a mezza bocca, l’importo scaricando l’accaduto sull’operato del Responsabile del Servizio Finanziario. Una vergogna che mi ha offeso e che dovrebbe offendere tutti i cittadini di Cupramontana cum grano salis. Con ogni probabilità, così come è stato per il Consigliere ed amico Annibaldi, le mie dimissioni saranno cosa gradita all’Amministrazione comunale che, affossata nei suoi confini soggettivi e nella oscurantista visione della Fabio Fazi 3/3 decrescita, continuerà ad amministrare ed affogare nella sua abituale inconcludenza”. Conclude l’ex primo cittadino: “Quanta differenza tra chi in passato ha sgomitato, pur essendo consapevole della difficoltà dell’impresa, ambendo sempre a vincere e sopravanzare la legittima concorrenza degli altri Comuni e chi si arrabatta oggi a sopravvivere esponendo e sfilando mentre la città brucia. Indubbiamente la crescita economico/sociale della nostra Comunità è attualmente avvolta da una fitta nebbia ma continuo ad essere fiducioso perché, come scrisse S.E. il Cav. Benito Mussolini nell’ultimo rigo del suo testamento “adesso è notte ma poi verrà il giorno”. Un doveroso arrivederci ai colleghi consiglieri tutti, al nostro Sindaco, allo stimato Segretario Comunale ed a tutto il personale del Comune di Cupramontana con cui ho collaborato inseguendo gli obiettivi che ritenevo utili e giusti per il territorio. Verrò ancora in Consiglio Comunale per ascoltare, valutare ed anche compatire gli sconsiderati quanto sgrammaticati interventi di qualcuno così come gli abituali assordanti silenzi di quegli altri che tanto irritano il Consigliere Clementi. Un augurio di buon lavoro a chi mi sostituirà”.

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