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Cronaca

FABRIANO CERCA DI RUBARE UN PROFUMO MA SI DOVEVA TROVARE AI DOMICILIARI: ORA SI TROVA IN CARCERE

Prima il tentativo di furto poi la conferma: l’uomo si doveva trovare ai domiciliari

 

FABRIANO, 14 dicembre 2018 – Cerca di rubare un profumo costoso in un negozio del centro cittadino, ma viene “pizzicato” dalla negoziante per poi allontanarsi in tutta fretta.

Protagonsta della vicenda un 50enne di Fabriano, che con il suo comportamento ha insospettito il personale del negozio.

L’uomo infatti è stato sorpreso (nel pomeriggio di qualche giorno fa) da una commessa dietro il banco profumeria, dove invece, normalmente, accede solo il personale che lavora nel negozio. Probabilmente in imbarazzo per la circostanza, si era difeso sostenendo di non aver fatto nulla perché “Stavo solo guardando”.

Forse per cercare di sviare l’attenzione, l’uoml chiedeva il prezzo di un profumo di una nota marca e, ricevuta la risposta, si dirigeva spedito verso le casse. Con disinvoltura aggirava le barriere antitaccheggio, come notato dalla commessa con cui prima aveva dialogato, e che per questo cercava di monitorarne l’anomalo comportamento.

La donna, mentre stava per intervenire per chiedere spiegazioni, trovava conferma ai suoi sospetti perché il sistema di allarme delle predette barriere si attivava egualmente.

Al 50enne veniva chiesto gentilmente se avesse dimenticato qualcosa, “assist” che egli prendeva al balzo, estraendo da una tasca -riconsegnandolo-  profumo costoso, affermando nel contempo di essersi dimenticarlo di pagarlo. L’improbabile scusa veniva tuttavia smascherata quando gli veniva chiesto di pagare il prodotto, pronta la risposta: “Non ho soldi”  per poi allontanarsi in tutta fretta.

Pronta la chiamata al 113 con gli uomini del Commissariato Capo dott. Sandro Tommasi impegnati nel trovare l’uomo.

Nel giro di pochi minuti, grazie ad una decina di poliziotti in divisa ed in borghese, l’uomo veniva individuato. Il 50enne, che veniva denunciato a piede libero per tentato furto aggravato, si trovava però  in stato di detenzione domiciliare per l’espiazione di 8 mesi di reclusione.

Avvisata del fatto, dopo poche ore la magistratura di sorveglianza revocava la detenzione domiciliare, disponendo la custodia in carcere del 50enne, misura eseguita nei giorni scorsi dai poliziotti dell’anticrimine del locale Commissariato traducendo il fabrianese presso carcere di Montacuto.

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