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Cronaca

FABRIANO DIETRO FRONT DELL’ESECUTIVO, BORGO TUFICO AVRÀ LA SUA ROTATORIA: MA SARÀ…“MINI”

FABRIANO, 19 novembre 2016 – Lo scippo della rotatoria a Borgo Tufico si arricchisce di un nuovo capitolo: si farà, ma sarà mini. I fondi, a pochi mesi dall’avvio della campagna elettorale, servono al sindaco Giancarlo Sagramola per effettuare – dopo quattro anni di poco o, quasi, nulla per difficoltà oggettive di bilancio – manutenzione alle strade comunali. “Si ascoltino prima i cittadini”, la richiesta della senatrice fabrianese, Serenella Fucksia.

Riassunto delle puntate precedenti: la giunta Sagramola – sommersa dalle numerose segnalazioni per strade divenute ormai gruviera e con il rischio di aumentare il contenzioso legale per eventuali danni a persone e/o cose – ha deciso di scippare i residenti di Albacina-Borgo Tufico, dell’opera di risarcimento una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra la SS concordata per la pesante presenza dei cantieri della Quadrilatero. Vale a dire. 76 storica e la SP. 256 in zona farmacia di Borgo Tufico per un importo pari a 254 mila euro, finanziata totalmente dalla stessa Quadrilatero Spa quale opera, per l’appunto, di compensazione per i lavori del raddoppio della SS. 76. È insorta il consigliere comunale di maggioranza del gruppo Noi Assieme, Lilia Malefora, che ha subordinato il proprio voto favorevole in consiglio comunale alla variazione all’elenco triennale delle opere pubbliche promosso dall’Esecutivo, ad una serie di lavori che gli stessi residenti delle frazioni avrebbero elencato al termine di un’apposita assemblea. Tutto finito? No.

La Giunta deve averci ripensato e prima di trovarsi difficoltà ha deciso, a distanza di settimane, di cambiare nuovamente idea. Fermo restando i 150mila euro della Quadrilatero che – a detta delle opposizioni consiliari – costituiscono una mancia elettorale per aumentare il consenso in vista della prossima campagna elettorale, dato che l’Esecutivo li utilizzerà per la manutenzione stradale. La restante somma in capo alla Quadrilatero, circa 100mila euro, sarà utilizzata per la realizzazione della rotatoria in questione, ma sarà mini.

La senatrice Fucksia chiede che, comunque, si ascoltino prima i cittadini di Albacina e Borgo Tufico, perché la loro “pazienza è finita. Questi cittadini buoni, operosi, silenziosi, hanno preso la sana abitudine di ritrovarsi e organizzarsi insieme per discutere e affrontare in modo costruttivo le varie problematiche comuni e ora vogliono essere giustamente protagonisti al centro della scena. Per cui nessuno faccia il furbo. Non si raccontino balle e non si stravolga la realtà. A ciascuno il suo. Si risparmi altrove, nell’inutile, non nel necessario, non nella speranza di oggi per costruire un futuro possibile domani. L’opera della rotatoria, come è in atti, è in programma da tempo da delibere regionali ed è di compensazione, ma non per tutti gli abitanti del comune di Fabriano, bensì per i cittadini della frazione di Borgo Tufico che sono quelli che sono stati più penalizzati per il traffico deviato in eccesso e i vari disagi (polveri, rumore, danneggiamenti case limitrofe e danno alla salute) dovuti ai lavori intensi della Quadrilatero. Si può ripensare il tutto, ma per far meglio, non per progetti al ribasso. I cittadini di Albacina e Borgo Tufico non saranno per l’ennesima volta figli di un Dio minore”. La senatrice fabrianese ricorda “che lo sviluppo industriale e la ricchezza economica, non certo culturale, per quella c’è ancora molto da fare, di questa area, è partita proprio da Albacina-Borgo Tufico. Aristide Merloni era di Albacina e ad Albacina sono sorti la prima bottega e il primo stabilimento dell’importante gruppo industriale. Aggiungo invece che sotto Borgo Tufico giace l’antico municipium romano di Tuficum, un tesoro nascosto da riscoprire e valorizzare, forse una nuova Pompei e voglio evidenziare come l’intero Borgo con il suo Castello, le sue tipicità, l’annesso Eremo dell’Acquerella possa rappresentare una grande risorsa per tutto il Comune. Borgo Tufico potrebbe diventare oggi la porta di ingresso di un nuova opportunità culturale, turistica, economica inserita come è tra le Grotte di Frasassi, Attiggio, una serie di musei, alcuni già in essere (carta, bicicletta…), altri da realizzare (elettrodomestico e cicli industriali, locomotiva…) e l’alba (Albacina=nomen omen) di una nuova era. Non vedere questa opportunità significa non solo essere miopi, ma autolesionisti e io dico che dobbiamo smetterla di farci del male”.

Per questo, quindi, “si faccia un piano più ambizioso e lungimirante, si guardi in prospettiva e non si ripieghi in soluzioni al ribasso, ma – conclude la senatrice Serenella Fucksia – si investa oggi per raccogliere domani. Investire oggi per il nostro futuro, per valorizzare ciò che abbiamo, per non precluderci possibilità, soprattutto per garantire a questo comprensorio un futuro”.

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