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Cronaca

FABRIANO IL NUOVO GRUPPO CONSILIARE DI FORZA ITALIA ACCENDE GLI ANIMI, BOTTA E RISPOSTA TRA SINDACO ED OLINDO STROPPA

FABRIANO, 22 dicembre 2017 –  Il “ritorno” di Forza Italia anche in Consiglio Comunale (con il gruppo consiliare formato dal solo Olindo Stroppa dopo la rifondazione del partito in città) non è passata inosservata, e dopo l’assenza del partito alle ultime elezioni per dissidi interni, ecco arrivare altre polemiche feroci. Questa volta protagonisti dalla battaglia verbale il Primo Cittadino Gabriele Santarelli ed il Consigliere Olindo Stroppa.

La miccia  è stata accesa da una considerazione fatta dal primo cittadino mentre replicava in merito alla chiusura di un chat di supporto alla comunicazione istituzionale ed alle relative accuse di “antidemocraticità” dell’Amministrazione mosse dalle opposizioni. “Trovo che sia più antidemocratico farsi eleggere in una lista civica e poi formare un gruppo consiliare riferito ad un partito – ha attaccato il Sindaco facendo rifermento all’elezione di Stroppa tra le fila della lista collegata a Vincenzo Scattolini – se vogliamo parlare di democrazia io  andrei a chiedere agli elettori se hanno voluto eleggere un rappresentante di un partito assente alle ultime elezioni oppure una lista civica”.

Rabbiosa la risposa di Olindo Stroppa, che ha rivendicato una azione politica sul territorio incontestabile e riconoscibile da almeno due decenni. “Sappiamo benissimo le motivazioni ed i perché dell’assenza di Forza Italia – ha replicato  – al momento delle elezioni io ero un iscritto di Forza Italia così come lo sono ora. Tutti sanno della mia attività politica e sanno del mio impegno come consigliere comunale durante la seconda amministrazione Sorci. Io non ho mai cambiato casacca. Io sono iscritto da Forza Italia da più di 20 anni. Sono stato eletto con i voti di Forza Italia anche se questo a voi può dare fastidio”.

Ma la polemica non si è placata alle mura della sala grande del palazzo del Podestà, perché è poi arrivata una ulteriore stoccata “social” del primo cittadino a Consiglio ultimato allargandola anche alla scissione tra Arteconi e Giombi: “Dopo nemmeno 6 mesi dalle elezioni, siamo passati da 4 gruppi di opposizione a 6 gruppi di opposizione. 6 gruppi per 9 consiglieri in totale. In questo modo le commissioni consiliari saranno composte non più da 11 consiglieri ma da 15 con relativo aumento dei costi”.

Sempre tramite social la risposta di Stroppa: “Per quanto riguarda i costi un consigliere comunale costa in un anno meno di due mensilità degli assessori. Siamo in un comune con oltre 30.000 abitanti e questo rientra nella norma di solito la maggioranza comprendeva minimo altri 3 o 4 gruppi ed in totale i gruppi in consiglio comunale sono sempre stati numerosi rientra nella norma“.

(s.s.)

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