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FABRIANO PUNTO NASCITA, IL RICORSO AL TAR TROVA ALTRI SOSTENITORI

Sostegno “Ufficiale” da parte di Sassoferrato e Genga, domani l’udienza al Tar

 

FABRIANO, 5 marzo 2019 –  C’è tensione in città per l’udienza davanti al Tar delle Marche per discutere del ricorso presentato dal comune per chiedere la sospensiva alla chiusura del punto nascita della città della carta.

A sostegno dell’azione intrapresa dal comune di Fabriano, è arrivato proprio in queste ore il “sostegno formale” delle Amministrazioni di Genga e Sassoferrato, che in una nota congiunta hanno ribadito “Preccupazione per un provvedimento che turba non poco l’intero territorio”.

Le due Amministrazioni hanno garantito il supporto  “Anche e soprattutto allo scopo – proseguono nella nota – di  poter maggiormente tutelare la popolazione residente in questa particolare area demografica colpita di recente da eventi sismici e coinvolta in una insufficiente  e precaria viabilità”.

La “storia del ricorso

Nei giorni scorsi il comune aveva presentato una richiesta di sospensiva per un punto nascita che  ha “stoppato” le attività il 20 febbraio.    Nel ricorso la probabile richiesta di prendere una decisione immediata senza sentire l’altra parte per ragione di urgenza eccezionali, ovvero un ricorso per chiedere al giudice l’emissione di un provvedimento senza l’instaurazione del contraddittorio (inaudita altera parte) così da fronteggiare situazioni in cui il trascorrere del tempo cagionerebbe un danno al diritto per il quale si chiede tutela. Questo per dare forza al ricorso e per sottolineare l’estrema urgenza della situazione legata al punto nascita.

Il Tar ha però deciso di sentire l’altra parte, e quindi discutere il “cuore” del ricorso domani.

Domani anche il Sit-In del Comitato

Proposta lanciata nei giorni scorsi dal Coordinamento Cittadino per la salvaguardia dell’ospedale Profili, per un momento di  “Difesa di una intera area montana, di una città e di tutte le professionalità che ruotano attorno al reparto che “Non meritano trattamenti ostruzionistici e discriminatori”.

(s.s.)

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