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Cronaca

FABRIANO TENSIONE A SINISTRA, MALUMORI ALL’INTERNO DI FABRIANO PROGRESSISTA

Nuovo simbolo Fabriano Progressista

FABRIANO, 9 ottobre 2017 – “Cambia pelle” Fabriano Progressita ed organizza la propria struttura. “Una associazione politico-culturale, al fine di coinvolgere nel progetto altre persone e di estendere la sua azione in coerenza con il programma presentato a livello elettorale”.

Prodotto un manifesto dei valori, con dei soci chiamati a “rispettare” i principi di lealtà, solidarietà e senso di responsabilità. L’Associazione secondo i fondatori sarà pluralista, democratica ed apartitica. Ci sarà un tavolo mirato a confrontarsi con forze politiche e associative di analoghe tradizioni e un centro di ricerca e di studi teso ad analizzare le specificità della società fabrianese e a organizzare pubblici dibattiti ed incontri sulle questioni fondamentali del Paese.

“Il Manifesto dei valori, l’atto costitutivo e lo statuto sono stati approvati all’unanimità  dei presenti e di coloro che hanno inviato per iscritto l’adesione si sono registrate due defezioni al momento della votazione”.

Ma una di quelle due “defezioni”,  Andrea Giombi mostra più di una perplessità, ma ribadisce la voglia di non “spaccare” il gruppo consiliare formato insieme a Vinicio Arteconi. In effetti evidente è l’assenza del giovane consigliere nell’atto costitutivo dell’associazione Fabriano Progressista.

“E’ chiaro che una associazione nata dopo il Gruppo Consiliare, con il medesimo nome, non ha altro fine che quello di confondere e rendere inefficace l’azione dell’intero Gruppo Consiliare, il quale è e deve rimanere una Costituente di tutte le forze di centro sinistra – ha osservato con una certa preoccupazione il giovane Consigliere – Non faccio parte di questa associazione, perché la ritengo un vero e proprio partito politico locale radicale privo di democrazia interna. Una operazione di questo tipo significa solamente vecchia e sterile politica volta allo scontro. Ribadisco che voglio rimanere nel Gruppo Consiliare, e pretenderò che l’intero gruppo abbia come punto di riferimento il programma elettorale depositato in Comune e non riferimenti ad associazioni nate a posteriori”.

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