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Cronaca

Falconara Donna stava annegando: salvata da autista della Conerobus

Riccardo Bargilli: «Non nego di aver avuto paura ma ho cercato di rimanere freddo e equilibrato così da poter intervenire efficacemente»

Falconara, 27 giugno 2022 – L’eroe è Riccardo Bargilli, autista della Conerobus, che ieri pomeriggio intorno alle 16 sul mare antistante il tratto di spiaggia vicino al cavalcavia Tramontana, ha salvato una donna di 47 anni originaria dell’Est europeo che stava annegando.

L’autista, che ha 52 anni, vive a Falconara, lavora alla Conerobus e conduce gli autobus della linea urbana ad Ancona, ha un passato da Carabiniere e non ha perso il senso del dovere e la predisposizione ad aiutare il prossimo.

Così, mentre stava facendo un bagno per refrigerarsi e combattere l’opprimente calura che ha caratterizzato la domenica di fine giugno, ha visto la donna annaspare, anche se in un primo momento non si era accorto delle evidenti difficoltà che stava subendo la bagnante.

Riccardo Bargilli

Dopo pochi attimi, però, lui ha capito che la situazione stava diventando molto grave perché la donna era in stato di incoscienza e aveva ingerito una grande quantità di acqua.

«Pur essendo un po’ impaurito non mi sono perso d’animo – racconta – e ho visto che la donna stava davvero molto male. Insieme a un amico l’abbiamo trasportata fuori dall’acqua e ho iniziato a praticarle un massaggio cardiaco e una manovra per farle espellere almeno in parte l’acqua che aveva ingerito».

Nel frattempo altri bagnanti hanno telefonato al 112 che ha girato la telefonata alla Croce Gialla falconarese che ha inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza. E’ stato allertato anche il personale sanitario che ha a disposizione un quad per gli interventi di emergenza vicino alla ex piattaforma Bedetti.

Il quad per gli interventi di emergenza

«Abbiamo continuato a farle espellere l’acqua che aveva in corpo – sottolinea Bargilli –, era cianotica e non era cosciente ma pian piano siamo riusciti a farla respirare e a farle buttar fuori una discreta quantità d’acqua. Non parlava ma stava leggermente migliorando».

Dopo una ventina di minuti è arrivato sul posto il personale medico e infermieristico che ha proseguito nelle manovre di soccorso. Le hanno applicato il macchinario per irradiare ossigeno e per migliorare la saturazione, i cui valori erano molto bassi.

La donna non era in arresto cardiaco quando sono giunti gli operatori della Croce Gialla ma era incosciente.

«Andiamo sempre in questo tratto di spiaggia – afferma l’autista della Conerobus – perché faccio parte di una cooperativa che si occupa di pesca e in zona abbiamo diversi capanni: anche io ne possiedo uno e ci vengo spesso nel tempo libero. E’ andata bene e siamo felici di aver aiutato una donna in difficoltà: non nego di aver avuto paura ma ho cercato di rimanere freddo ed equilibrato così da poter intervenire efficacemente».

Certamente il passato di Bargilli nell’Arma ha avuto la sua importanza e la donna può ringraziare il suo salvatore.

Le sue condizioni, ricoverata all’ospedale di Torrette in codice rosso, sono comunque serie anche se non sembrerebbe in pericolo di vita.

Qualche problema è stato segnalato nel lieve ritardo accumulato per l’arrivo del 118, ritardo che pare esser dovuto alle condizioni non ottimali della strada che da accesso al tratto di spiaggia interessato.

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