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Cronaca

Cupramontana Non accetta di sgomberare casa e dà in escandescenze

Notte e mattinata movimentate, ieri, in via Matteotti, per una situazione ancora da chiarire, sul posto anche il Sindaco

Cupramontana – Una notte da dimenticare, quella tra mercoledì e ieri, per i residenti in via Giacomo Matteotti, tenuti svegli dalle urla di una donna in evidente stato di alterazione.

Alcuni di loro riferiscono che anche nei giorni scorsi c’erano stati segni di insofferenza. Ieri mattina un primo intervento da parte della Croce Verde cuprense intorno alle 8.30 ma si è reso necessario anche quello dell’automedica di Jesi, arrivata intorno alle 11.

Sul posto è arrivato anche il sindaco Enrico Giampieri per sincerarsi di quanto stava accadendo ma la donna, dopo tre ore, aveva finalmente deciso di collaborare e affidarsi alle cure dei sanitari che hanno provveduto al trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi per tutti gli accertamenti del caso. Sul posto anche Polizia Locale e Carabinieri.

La donna, di origini straniere, stando a quanto si è potuto apprendere, è senza fissa dimora, e in un primo momento un residente, anch’egli di origine straniera, aveva dato la sua disponibilità a ospitarla per un mese in un appartamento di sua proprietà.

Ma sarebbe trascorso oltre un anno e la situazione non si era risolta tanto più che a suo carico c’erano anche le spese delle utenze. Quindi, alla richiesta di lasciare l’abitazione, la donna avrebbe dato in escandescenze con tutto quello che ne è conseguito.

Resta da appurare quali siano stati gli accordi intercorsi tra i due litiganti dopo la scadenza del mese di ospitalità.

(c.l.)

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