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Falconara Esalazioni e ambiente, il Sindaco incontra il ministro Pichetto Fratin

Stefania Signorini anticipa che tra pochi giorni si recherà a Roma insieme all’assessore regionale Stefano Aguzzi per vedersi nuovamente con il titolare del dicastero

Il sindaco incontra il ministro Pichetto Fratin

Falconara – C’è attenzione e ricerca di dialogo e confronto tra le varie istituzioni sulla questione ambientale e delle esalazioni maleodoranti che si avvertono da tempo a Falconara e nei Comuni limitrofi.

Il Sindaco di Falconara, Stefania Signorini, sottolinea come ci sia l’apertura del Ministero al confronto sulle esalazioni e sui problemi dell’ambiente riscontarti nel territorio.

«Insieme all’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi – afferma il Sindaco – ho incontrato il ministro all’ambiente e alla sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in occasione della sua visita al Parco del Conero di Sirolo. Credo sia un aspetto molto importante, che testimonia la vicinanza della Regione Marche alle problematiche e alle necessità del nostro Comune e dei territori interessati al problema delle esalazioni».

Stefania Signorini anticipa che tra pochi giorni si recherà a Roma insieme all’assessore regionale per incontrare nuovamente il ministro all’ambiente «al quale rappresenteremo – spiega – la volontà di ulteriori prescrizioni per tutelare maggiormente la nostra città».

Il Sindaco illustra anche i punti che saranno discussi col Ministro, insistendo sulle richieste già formulate che rappresentano punti fermi per l’Amministrazione falconarese.

«Chiederemo innanzitutto che venga attuato anche con tempi più rapidi quanto previsto dall’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale. La raffineria si deve adeguare nel più breve tempo possibile alle prescrizioni Aia – evidenzia – che prevedono la riduzione delle emissioni diffuse e fuggitive provenienti in particolare dalla movimentazione degli idrocarburi, dal sistema di stoccaggio, dal trattamento delle acque. Questo va ottenuto tramite un sistema di recupero dei vapori, nel caso dei serbatoi, e di copertura delle vasche, nel caso dei sistemi di trattamento delle acque».

Il Sindaco sottolinea, inoltre, che deve essere adeguato e implementato, sotto la supervisione delle autorità preposte, il sistema di monitoraggio in continuo interno alla raffineria in corrispondenza dei camini.

«Chiederemo anche di realizzare un sistema di recupero dei vapori per i sistemi di caricamento delle navi che attraccano al pontile.

AllIspra abbiamo chiesto di certificare e, dove necessario, adeguare, il sistema di monitoraggio interno, al fine di fornire anche all’esterno dati attendibili sulle emissioni».

Fin qui le mosse relative a ciò che l’Amministrazione comunale intende fare nell’immediato, gli interventi più urgenti da mettere in campo. Poi il Sindaco di Falconara illustra anche le idee e le progettualità per il futuro.

«In prospettiva va programmata, come fatto in altre raffinerie, una riconversione verso sistemi maggiormente eco compatibili e fonti di energia pulita. Come Amministrazione comunale, inoltre, gradiremmo che anche la Regione Marche e il Ministero all’ambiente chiedano alla raffineria un’attenzione maggiore ai bisogni e alle necessità dei cittadini del territorio».

Nel frattempo, le associazioni e i comitati che hanno organizzato sabato 27 gennaio la manifestazione cittadina che ha ottenuto molte adesioni non solo da Falconara ma anche dai Comuni del territorio, chiedono nuovamente un incontro con i rappresentati istituzionali.

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