Falconara Sversamenti a mare e polemiche

Falconara – Si parlerà dell’annoso problema degli sversamenti a mare nell’incontro organizzato dal consigliere comunale di opposizione Marco Baldassini, domani, sabato 16 dicembre alle ore 10 al ristorante Anello d’oro.

«L’incontro – dice Baldassini – sarà un’occasione di confronto con la cittadinanza in merito al progetto definitivo per risolvere gli sversamenti a mare, elaborato dai tecnici incaricati da VivaServizi. Questo approfondimento pubblico è doveroso in quanto l’Amministrazione comunale ha pensato bene di annunciare il progetto senza invitare altri consiglieri mentre sia il sottoscritto che l’ex consigliere comunale di Italia Viva, Franco Federici, ci siamo sempre interessati al problema e alla sua risoluzione. Nel 2020 feci venire a Falconara la società Muds di Genova, spin-off dell’università Politecnica delle Marche, per presentare quel filtro biologico sottomarino nato nel 2001 dai ricercatori della Univpm e dell’università di Genova brevettato dal Cnr, progetto che potrebbe essere complementare a quello di VivaServizi per la tutela e la salvaguardia del nostro mare».

All’incontro di domani parteciperanno anche rappresentanti del consorzio Falcomar con il presidente Alessandro Filippetti.

L’assessore Valentina Barchiesi replica a Baldassini affermando che «il progetto di VivaServizi era già stato oggetto di confronto con comitati di residenti e associazioni di categoria come i bagnini».

Il piano messo a punto da VivaSservizi per affrontare il problema degli sversamenti a mare prevede un investimento per 18 milioni di euro e lavori per due anni su Ancona e tre lotti di intervento su Falconara per un totale di 45 milioni di euro.

«A Falconara – evidenzia l’assessora – è prevista la realizzazione di una grossa condotta lungo la spiaggia, da Villanova a via Caprera, per un investimento di 23 milioni di euro e due grandi tubi paralleli alle vasche attuali vicino al confine con Ancona, per una spesa di 4 milioni».

«La soluzione – aggiunge il sindaco Stefania Signorini – è stata individuata dopo una serie di confronti con i residenti e gli operatori della spiaggia».