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Cronaca

Jesi 12 marzo, fiaccolata per ricordare Andreea

Si snoderà per le vie del centro, con partenza (ore 21) dall’Arco Clementino per giungere in Piazza Federico II, «l’intento è chiedere giustizia e verità sull’accaduto», scrive mamma Georgeta

Jesi – Nel giorno in cui avvenne la scomparsa, il 12 marzo 2022, partirà dall’Arco Clementino, con un corteo che si snoderà per le vie del centro, fino in Piazza Federico II, una fiaccolata in memoria di Andreea Rabciuc.

Così mamma Georgeta intende ricordare sua figlia, martedì 12 marzo prossimo, mantenendo nel contempo accesa l’attenzione su questa drammatica vicenda, della quale al momento l’unica certezza sono gli esami del dna che hanno confermato come i resti rinvenuti nel casolare di via Monte Adamo, sulla Montecarottese, in territorio di Castelplanio, appartengano, purtroppo, proprio alla 27enne scomparsa.

Un dramma, quello consumatosi, che ha tenuto tutti col fiato sospeso e con la speranza che Andreea un giorno potesse ritornare, che fosse stato solo un allontanamento volontario dall’altro vicino casolare dove, all’interno di una roulotte, aveva trascorso la notte tra il venerdì e il sabato insieme all’ex fidanzato, Simone Gresti – unico indagato, a piede libero – e un’altra coppia.

Tutte le speranze sono svanite quel 20 gennaio, il giorno del rinvenimento dei resti.

«Vorrei avere le tue ali d’angelo per prendere il volo e arrivare fino a te», le tristi e dolci parole di mamma Georgeta subito dopo la tragica scoperta.

Una fiaccolata, un piccolo gesto, al quale sicuramente in tanti si uniranno, nel ricordo di una giovane vita spezzata troppo presto, per dare sostegno a una mamma, che per due lunghi anni l’ha cercata, e che oggi piange la sua bambina e per lei cerca giustizia.


Questo il post della mamna: «Il giorno 12 marzo alle ore 21 si terrà una fiaccolata che partirà dall’Arco Clementino a Jesi e percorrerà il corso fino a Piazza Federico II con vari momenti di preghiera e con le parole di amici o di chiunque voglia rivolgerle un pensiero».

«L’intento è quello di ricordare mia figlia nel secondo anniversario della sua scomparsa e di chiedere giustizia e verità sull’accaduto.
Invito tutti quelli che vorranno ricordarla così come era allegra e sorridente con un cuore grande».

«Inoltre, il corteo rivolge un grido di dolore, uno stop alla violenza contro le donne perché anche in questo caso è di CIÒ CHE SI TRATTA».

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