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Cronaca

JESI Biodigestore: Jesi torna tra le ipotesi per il sito

Nell’agosto del 2019 il Consigio comunale aveva approvato l’atto di indirizzo ma poi aveva fatto marcia indietro a ottobre 2020, la maggioranza: «Condotta assolutamente non trasparente della gestione di questo iter da parte dell’Ata»

JESI, 1 settembre 2021 – L’Assemblea Ata riunitasi ieri per discutere sul tema rifiuti ha votato favorevolmente al reinserimento del sito di Jesi tra i papabili a ospitare l’impianto di biodigestione.

Si torna a parlare, dunque, dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti umidi nel territorio di Jesi: vicenda travagliata che aveva visto nel 2019 il Consiglio comunale approvare l’atto di indirizzo, si era parlato quindi dell’ipotesi Coppetella, e della diatriba tra la gestione pubblica o privata.

Lo scorso anno, in occasione dell’assemblea Ata di ottobre, la candidatura di Jesi per ospitare l’impiato era stata ritirata: posizione ribadita anche nell’ultimo Consiglio comunale di luglio. Alla luce dell’ultima riunione, però, Jesi è tornata tra i siti papabili, notizia che non è piaciuta ai gruppi di maggioranza Jesiamo, Jesinsieme e Patto per Jesi.

«Una messa in vendita in piena regola del territorio di Jesi da parte dei vertici del Partito democratico capitanati dal Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Mai si era registrato che al no di un Comune nel rendersi disponibile a ospitare un impianto dell’Ata provinciale, tale scelta fosse poi sovvertita nella stessa Assemblea d’Ambito (vedi la disponibilità data e poi ritirata dai Comuni di Castelplanio e Monte Roberto, tutti a guida Pd, in quei casi nel silenzio e nell’approvazione assoluta)».

Le liste di maggioranza proseguono: «È quindi oramai estremamente chiaro e palese che l’unico sito idoneo a ospitare l’impianto di biodigestione sia quello di Jesi. Sono assolutamente non veritiere, salvo smentita, le parole della Sindaca Valeria Mancinelli che dava disponibilità per dei siti ubicati nei pressi di Ancona e che già in partenza presentavano criticità tali da non poter essere poi scelti».

«Così è chiara la condotta assolutamente non trasparente della gestione di questo iter da parte dell’Ata con a capo il presidente della Provincia, Cerioni (Sindaco di Cupramontana – Pd) e del direttore Massimiliano Cenerini, ormai inginocchiati ai voleri di un partito e di un Sindaco che vogliono mettere mano alla gestione rifiuti non per un reale interesse pubblico mai dichiarato, ma solamente per non meglio identificati interessi da chiarire, come dimostra l’operazione assolutamente non convincente in atto all’interno di Viva Servizi, candidata con una scelta data per fatta solo nelle parole, ma che presenta diverse lacune nella realtà, e la scissione del ramo gas ne è la dimostrazione alla gestione in house del ciclo rifiuti per la provincia di Ancona, con esclusione della realizzazione e gestione degli impianti di smaltimento, a dimostrazione del non possesso da parte dell’azienda di quelle conoscenze tecniche assolutamente indispensabili per raggiungere i requisiti di efficienza ed economicità richiesti dalle vigenti normative».

Per questi motivi il Comune di Jesi ha «ritirato la propria disponibilità a ospitare l’impianto di biodigestione dopo che, ad agosto 2019, aveva presentato la propria proposta di realizzazione e gestione dell’impianto che mai è stata discussa all’interno dell’Assemblea d’Ambito. In tutto questo vorremmo sapere quale sia la posizione del Pd cittadino, calpestato dalla Regina Mancinelli e silente al suo servizio. Sempre contrario a ospitare l’impianto nelle discussioni in Consiglio comunale, si trova ora a dover subire la decisione di ospitarlo per volere superiore: si chiede ai consiglieri del Pd un atto di orgoglio, un minimo sussulto a difesa del territorio della propria città. O è troppo?».

«E dove è Jesi in Comune – Laboratorio di Sinistra (alias Rifondazione Comunista – Sinistra Italiana) uniti alle prossime elezioni del 2022 con il Pd, ma con vedute già molto scricchiolanti sulla gestione rifiuti in capo ad Ata, anch’esso contrario all’ubicazione dell’impianto a Jesi e ora costretto a dissociarsi, almeno per coerenza, dai loro stessi compagni di viaggio?».

(e.d.)      

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