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Cronaca

JESI Il no al Biodigestore, Cinzia Napolitano: «Non ci sono più le condizioni»

L’assessora all’ambiente sull’impianto per il trattamento dei rifiuti umidi: «Sarebbe stata una grande occasione, deciderà il Consiglio comunale»

JESI, 2 ottobre 2020 – «Non ci sono più le condizioni per ospitare il biodigestore»: l’assessora all’ambiente del Comune di Jesi, Cinzia Napolitano, spiega quanto ha anticipato l’altra sera all’ultima Assemblea del’Ata

L’assemblea Ata del 30 settembre scorso

In occasione dell’incontro dell’organismo dei Comuni d’Ambito sul tema dei rifiuti, l’assessora ha annunciato l’intenzione di ritirare la candidatura di Jesi per ospitare il biodigestore.

Cinzia Napolitano

L’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano

[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”263240″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 650px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb] «La pratica passerà ovviamente in Consiglio comunale – spiega l’assessora (a sinistra nella foto in primo piano in occasione di uno degli incontri svolti sul tema)  – Sarà l’assise a decidere, l’indirizzo è questo: non ci sono più i presupposti nè la chiarezza necessari per prendere questo impegno. È passato tanto tempo e non ci sono più neanche gli incentivi, quindi la validità del piano economico, e poi non è condivisa la forma di gestione».

Proprio questo era stato il nodo del confronto con l’opposizione cittadina e con altri Sindaci del territorio: l’Amministrazione cittadina aveva avanzato una proposta che prevedeva una società mista con un 49% di pubblico e un 51% al privato.

«Una forma diversa di gestione non può assicurare garanzie per la gestione ottimale dell’impianto e per la tutela del territorio. Noi ci eravamo impegnati, assicurando che avremmo vigilato: noi ci mettiamo la faccia, non possiamo rischiare – prosegue l’assessora convinta, come peraltro il sindaco Bacci, che si sia trattato di un’occasione persa -. Penso che una comunità che accoglie questo progetto sia avanti, il biodigestore era un’ottima opportunità di produrre energia pulita ecco perché rimango convinta della sua bontà: un ottimo esempio di economia circolare che dai rifiuti avrebbe prodotto energia pulita».

(e.d.)

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