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JESI BIODIGESTORE, lL COMITATO CITTADINO IN CONSIGLIO: «VOTATE CON COSCIENZA»

biodigestore incontro comune

Dibattito serrato nell’aula consiliare aperta agli interventi, le posizioni rimangono sempre le stesse: se ne riparla il 31 luglio 

JESI, 26 luglio 2019Temperature bollenti e Consiglio comunale fiume (leggi l’articolo) non hanno impedito il confronto sul biodigestore nella seduta aperta. Ad aprire i lavori è stata l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano, presenti esperti della materia, cittadini, amministratori dei Comuni vicini e membri del Comitato della Coppetella No Jesi pattumiera delle Marche.

biodigestore comune

Carlo Santoro

«L’importanza di questi impianti risiede nel fatto che non possiamo pensare di gettare i rifiuti nel cassonetto e poi il problema è di qualcun altro» ha esordito l’assessora.

Presente, tra gli esperti, Carlo Santoro: «Molti sono gli esempi di impianti virtuosi. Non esistono impianti a impatto zero ma basso e controllabile, ». L’invito alla collaborazione è arrivato da Francesca Pulcini di Legambiente: «Fondamentale il concetto di economia circolare: il ciclo virtuoso dei rifiuti è irrinunciabile. Spero che si possa lavorare insieme per concretizzare questo percorso».

Contattato telefonicamente ha detto la sua anche Massimo Gianangeli del Comitato Tutela salute ambientale della Vallesina: «Non è vero che con il biodigestore non c’è l’inquinamento atmosferico. L’impatto della combustione in loco di oltre 106 mila litri all’anno di gasolio e di 250 mila metri cubi anno di metano che servono per il funzionamento dell’impianto dove va a finire? Non siamo noi a fare procurato allarme. Eventualmente chi dice che non c’è impatto che fa disinformazione. Tra l’altro, se si deve prendere un mutuo per la costruzione dell’impianto, le tariffe non diminuiranno».

Nicolò Pacenti Coppetella

Nicolò Pacenti

«Ancora non sappiamo chi gestirà l’impianto – ha detto Nicolò Pacenti del Comitato della Coppetella -. Se, come pare, sarà un privato non sarà facile avere delle risposte e far fare i controlli».

Pronto a partire l’impianto, privato, di Ostra: «Può accogliere 33mila tonnellate, se Fabriano procederà, come sembra, con compostatori di prossimità, l’impianto jesino dove andrà a prendere rifiuti?». Secondo Pacenti l’impianto in sé non è da condannare, è la collocazione che non va bene: «La Coppetella è un territorio compromesso ambientalmente. Ricordo la Goldengas, l’impianto a biomasse con relativi sversamenti, la Sadam, l’inquinamento da cromo legato alla presenza di ditte che facevano zincatura, inquinamneto che non è stato ancora bonificato».

L’appello quindi ai consiglieri comunali: «È davvero questo il sito migliore? – ha detto Pacenti e rivolgendosi alla maggioranza ha aggiunto – Spero che nonostante il vincolo di mandato (leggi l’articolo) votiate con coscienza».

Su questo le rassicurazioni del sindaco Massimo Bacci: «Il vincolo è una questione di serietà. Vigileremo sulla gestione dell’impianto ma la valutazione investe anche altre zone del territorio comunale, non è detto che sia proprio Coppetella».

Critica anche Romina Pergolesi, consigliera regionale dei 5 Stelle: «Mancano i risultati dello studio epidemiologico: credo passaggio importante prima di prendere decisioni. Ci è stato presentato solo questo tipo di impianto non altre soluzioni». Se ne riparlerà al Consiglio comunale del 31 luglio.

(e.d.)

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