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Cronaca

JESI BOMBA D’ACQUA, IL COMUNE PRECISA: “CRITICITÀ CONTENUTE, SAREBBE POTUTO ACCADERE DI PEGGIO…”

IMG-20160805-WA0000JESI, 8 agosto 2016 – Dopo la bomba d’acqua di venerdì scorso, 5 agosto, arriva oggi la risposta dell’Amministrazione comunale alle polemiche ingeneratesi all’indomani dell’evento che ha causato estremi disagi e danni soprattutto nella zona di via Garibaldi.

E, alle richieste di chiarimenti, delucidazioni sui lavori svolti nella via, la riposta che arriva da piazza Indipendenza è estremamente chiara:

“Venerdì – si scrive in una nota – sono caduti in città 28 mm. di pioggia – cioè 28 litri d’acqua per mq – in appena 20 minuti. In media nella regione Marche raramente si superano i 100 mm in un mese intero.
Malgrado la situazione assolutamente eccezionale, le criticità sono rimaste assolutamente contenute a differenza di quanto accaduto – come si legge sulla stampa – in altre città limitrofe. Gli stessi vigili del fuoco confermano che il numero degli interventi, sulla base delle richieste pervenute, è stato sicuramente nella norma e nessuno di particolare entità.
Relativamente ad alcune criticità, per altro in numero assolutamente contenuto, verificatesi in via Garibaldi anche per la particolare posizione della strada, difficile immaginare cosa sarebbe accaduto se non vi fossero stati i lavori di rifacimento della fognatura che prima era totalmente fatiscente. Quanto alle caditoie, le stesse in quella via erano state pulite il 26 luglio scorso. Si rammenta che le caditoie  – oltre 12 mila quelle presenti in città – vengono pulite 4 volte l’anno.
L’Amministrazione comunale, che ovviamente era a conoscenza dell’allerta meteo e che ha sempre pronti gli strumenti per intervenire sulla base del piano di emergenza comunale, ringrazia tutto il personale coinvolto
nelle fasi dell’eccezionale evento atmosferico (vigili del fuoco, polizia locale, personale comunale, associazione carabinieri chiamata per assistenza in prossimità dei sottopassi) per aver contribuito a ridurre gli inevitabili disagi”.

Non crediamo che la cosa potrà finire qui anche se ognuno, ovviamente, ha detto la sua.

 

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