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Cronaca

Jesi Centro di aggregazione giovanile al Parco del Vallato

Sarà allestito nella “casetta dei camperisti”, il presidio sociale per ragazze e ragazzi, gestito dall’Asp Ambito 9, assegnati anche i locali di Corso Matteotti

di Tiziana Fenucci

Jesi, 6 dicembre 2022 – Il Parco del Vallato, un luogo da tempo associato a risse, atti vandalici e spaccio di stupefacenti, prenderà nuova vita dopo la decisione, approvata dalla Giunta comunale, di assegnare la casetta dei camperisti, situata, alla gestione di Asp Ambito 9, in comodato d’uso gratuito, per svolgere una parte delle attività del Centro di aggregazione giovanile, per 3 giorni a settimana.

L’ex casa colonica non sarà ad uso esclusivo dell’Asp ma è aperta anche alla fruizione di altre associazioni senza scopo di lucro, con l’obiettivo di rendere la struttura operativa quotidianamente e alternare le attività al suo interno.

«Vorremmo garantire, proprio in un luogo di allarme sociale, un presidio di operatori di strada. – ha spiegato l’assessore Samuele Animali, durante l’ultimo Consiglio comunale -. Stiamo valutando, in collaborazione con la cooperativa che gestisce il Cag, quali altre attività affiancare a quelle del Centro giovanile, che occuperà la casa per tre pomeriggi a settimana, in modo da tenere la struttura aperta tutti i giorni».

Tra gli interlocutori per l’utilizzo della casetta c’è anche l’associazione dei camperisti.

«Potrebbe essere l’occasione per attivare – ha sottolineato l’assessore – i cosiddetti patti di collaborazione fra istituzioni, cittadini e privati, e valutare le modalità di collaborazione per rendere questo spazio più frequentato e vivibile per la comunità».

L’assessore Samuele Animali

L’iniziativa rientra tra le attività di potenziamento del Centro di aggregazione giovanile e del Centro pomeridiano Il Castagno, nell’ambito dei fondi statali stanziati «per contrastare e favorire il recupero delle criticità emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori». Ammontano 36 mila euro i fondi stanziati.

A favore della dell’iniziativa si sono espressi i rappresentanti di Jesi in Comune che ritengono «si tratti di un passaggio importante di un percorso volto a potenziare il lavoro sul disagio giovanile (erroneamente assimilato alla presenza di cosiddette baby gang) e per la progressiva costruzione di una comunità educante, oltre che per la valorizzazione di un luogo significativo della città dal punto di vista urbanistico e ambientale».

Oltre alla casa dei camperisti, la Giunta comunale ha sancito l‘assegnazione all’Asp Ambito 9, anche di un locale in Corso Matteotti 48, sempre in forma non esclusiva.

«I locali sono destinati a ospitare una parte delle attività che attualmente si svolgono a poche decine di metri di distanza, presso l’ex Appannaggio, in spazi del tutto inadeguati, che segnatamente dovrebbero essere quelli del servizio sollievo. – ha spiegato Jesi in Comune -. Ciò permette di valorizzare anche dal punto di vista economico degli asset pubblici rimasti inutilizzati per molti anni, di sistemare e recuperare a usi sociali gli spazi lasciati liberi presso l’ex Appannaggio e di creare situazioni sempre più inclusive nel centro vitale della città».

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