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Cronaca

JESI Ciao Sandro, uomo mansueto e imprenditore illuminato

cerimonia funebre Sandro Paradisi

«Il tuo cuore era pieno d’amore, grande capitano della tua azienda»

JESI, 21 gennaio 2020 – Lo hanno abbracciato, ricordato, salutato. Ma non è stato un addio. Sandro Paradisi, l’imprenditore illuminato, che dava sostanza ai progetti dove il bene delle persone era sempre al centro, è come se fosse nella stanza accanto. Riposa nel cimitero cittadino, adesso, ma quanto ha lasciato della sua vita.

È come se ci fosse ancora, ci sarà, perché di lui resta tutto. Nessuno se ne va per sempre.

La chiesa Regina della Pace ha accolto nel suo grembo il feretro per la messa officiata da don Giuliano Fiorentini, una conoscenza più che ventennale tra i due, come ha ricordato il sacerdote, proprio per l’attenzione sempre profusa verso chi è in difficoltà, messa concelebrata con il parroco don Emanuele Contadini e il diacono Marco D’Aurizio.

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Tanti fiori, la gente, una moltitudine, c’erano tutti accanto alla famiglia, anche il gonfalone del Comune di Pieve Torina, con il sindaco Alessandro Gentilucci. Sulla bara la maglietta da cicloamatore, l’ultimo vestito, quello della grande passione per il pedale, la foto sorridente, il calice levato in alto, i colori della squadra del cuore. Sono qui. Ancora.

«Il dolore colma il cuore e i nostri sentimenti – ha detto don Giuliano nell’omelia – , Sandro ci lascia un testimone che ci riesce faticoso raccogliere, la sua gestione dell’azienda sempre attenta, lui uomo umile e sincero, pieno di onestà, forza, rispetto, pieno di attenzioni, ricco di iniziative. E di mansuetudine».

«Insostituibile per l’intera comunità, abbiamo perso una ricchezza che appartiene a tutti, quella ricchezza fatta di condivisione e solidarietà, che erano la sua scienza e la sua sapienza. Grazie a Sandro e alla sua mansuetudine».

«Ringrazio tutti per l’affetto dimostrato – ha detto ricordando il padre, la figlia Gaia -, siamo due famiglie, noi e l’azienda, andremo avanti tutti insieme facendoci guidare da lui».

E la zia Graziella, per la quale «il dispiacere ti fa mancare il respiro. Il tuo cuore era pieno d’amore, grande capitano della tua azienda. Buona pedalata lassù, tra le nuvole».

Alla calda e bellissima voce del noto doppiatore Luca Violini accompagnata dalle struggenti note della colonna sonora de La vita è bella è stato affidato il ricordo degli amici di sempre e del gruppo della Fondazione Succisa Virescit.

Tra emozioni, lacrime e nostalgia di un uomo indimenticabile.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

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