Cronaca
JESI CONVEGNO NAZIONALE ECCLESIASTICO, LA DONNA È LA VIA DEL RINNOVAMENTO DELLA CHIESA
13 Novembre 2015
JESI, 13 novembre 2015 – Quarta giornata, quella di ieri, 12 novembre, al quinto Convegno nazionale ecclesiastico, in corso di svolgimento a Firenze, che vedrà la sua conclusione proprio nella giornata odierna.
Per la delegazione jesina è stato il momento «dell’arte, della storia, della solidarietà, della città e della Chiesa di Firenze che hanno aperto il cuore – ci dice Beatrice Testadiferro, delegata della nostra diocesi – a tutti noi presenti. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla conoscenza delle esperienze in corso. La sensibilità sui temi quali integrazione, ecumenismo, arte sacra, accoglienza, ci è stata offerta come occasione di scambio reciproco. In mattinata erano proseguiti i lavori di gruppo alla Fortezza da Basso. Personalmente la “via” scelta è quella dell’abitare, che stiamo approfondendo con l’andare verso il prossimo e tradurre la luce della parola di Dio».
Cosa prevede il calendario odierno degli incontri, visto che siamo alla stretta finale?
«Oggi ci sarà la presentazione delle sintesi e delle proposte suggerite nei lavori di gruppo e le conclusioni saranno tratte dal presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco».
Non ci si ferma un attimo, a Firenze. Le aspettative sono molte come è prepotente la voglia di darsi da fare, proprio per seguire la strada indicata, e non da ora, da Papa Francesco.
«Una giornata alquanto laboriosa – ammette suor Anna Maria Vissani, del Centro di spiritualità “Sul monte”, di Castelplanio – anche perché la prof.ssa Letizia Compassione, pastore della chiesa valdese di Firenze, è stata protagonista di una bellissima meditazione sull’innovazione della Lettera ai filippesi. Ha messo in mostra una sensibilità e una abilità, del tutto femminili, che nessun altro ha saputo trasmettere. La donna è veramente la via del rinnovamento della Chiesa. Chiediamo allo Spirito Santo di dare a Papa Francesco la forza di realizzare quella particolare forma, quello spessore, che lui sogna e porta in cuore per il ruolo della donna nella nostra amata Chiesa».