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Jesi “E lucevan le stelle”: l’inclusione protagonista sul palco del Pergolesi

Il progetto Social Opera coinvolge persone con disabilità fisica e intellettiva, studenti, educatori, operatori culturali, teatrali e socio-sanitari del territorio

Jesi, 19 settembre 2022“E lucevan le stelle” è il titolo dello spettacolo di “Social Opera”  che si terrà mercoledì 21 settembre, ore 21, al Teatro Pergolesi nell’ambito del XXII Festival Pergolesi Spontini e delle attività di welfare culturale della Fondazione.

Emanuela Marguccio, Samuele Animali, Lorenzo Fiordelmondo, Lucia Chiatti

La presentazione questa mattina nella Sale Pergolesiane.

«Un’iniziativa frutto della contaminazione tra tante energie del tessuto cittadino: con queste relazioni la città costruisce la sua identità», ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo.

«Un progetto ricco, interdisciplinare e motivante per ragazzi e ragazze», ha aggiunto l’assessore all’istruzione Emanuela Marguccio.

«Non si può pensare all’inclusione senza che chi deve essere incluso non sia protagonista del percorso educativo», ha sottolineato il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Samuele Animali.

Massimo Ippoliti e Samuele Verdecchia

“Social Opera” con OperaH (XI edizione) e “Banco di Scena” (IX edizione) è un progetto pluriennale che nella città di Jesi mette in rete servizi sociali, scuole e enti culturali del territorio per costruire insieme percorsi di inclusione e benessere attraverso la danza, la musica, il teatro, l’educazione al melodramma e l’esperienza del palcoscenico.

Il progetto coinvolge persone con disabilità fisica/intellettiva, studenti, educatori, operatori culturali, teatrali e socio-sanitari del territorio.

Marzia Pennisi, Nora Bianchi, Emanuela Marguccio

«Grande sensibilità dell’Amministrazioe su questa tematica – ha aggiunto Lucia Chiatti, direttore della Fondazione Pergolesi Spontini -. Mettersi in gioco è stata un’occasione importante per tutti».

Lo spettacolo ”E lucevan le stelle” è ispirato all’opera Tosca di Puccini, con la regia di Simone Guerro e Arianna Baldini, danza movimento terapia a cura di Sara Lippi, assistente Beatrice Guerri, al pianoforte Georgia Amadio.

«Il teatro è riuscito a produrre una relazione grande tra le persone coinvolte – hanno detto Guerro e Baldini -. Lo spunto della Tosca viene dal direttore artistico della Fondazione: ci abbiamo lavorato davvero molto».

Simone Guerro, Arianna Baldini, Emanuela Marguccio, Samuele Animali

In scena è la Compagnia OperaH un gruppo di adulti con disabilità, coinvolti da molti anni in un progetto di inclusione e benessere (OperaH) che comprende un laboratorio di teatralità e di danza-musico terapia.

Dopo mesi di laboratorio, la compagnia di attori non professionisti mostra il proprio lavoro al Teatro Pergolesi, in occasione appunto del Festival.

Il progetto ha vinto nel 2022 il “Premio nazionale inclusione 3.0”. Il progetto “OperaH” è realizzato con il contributo di Asp – Ambito 9 – Comune di Jesi, in collaborazione con Umea (Unità multidisciplinare età adulta) Asur Marche Av2 – Jesi, Cooss Marche, Teatro Giovani Teatro Pirata, Nuovo Spazio Studio Danza.

«Si è creata una relazione tra chi lavora dietro le quinte e chi sul palco: gli studenti che partecipano nel primo anno chiedono sempre di rifarlo – hanno detto i docenti Massimo Ippoliti e Samuele Verdecchia -. Il contatto con il palcoscenico è sempre un’emozione».

«Si riescono così a raggiungere obiettivi che lavorando singolarmente arriverebbero dopo. Le famiglie tengono molto a questo progetto: un percorso di crescita», hanno aggiunto Nora Bianchi e Marzia Pennisi per Asp e Cooss.

Nello spettacolo confluisce anche il progetto Pcto (ex alternanza scuola lavoro) della Fondazione Pergolesi Spontini e delle scuole superiori di Jesi, chiamato “Banco Di Scena”: gli studenti sono chiamati a conoscere e sperimentare i mestieri del teatro con l’aiuto delle maestranze tecniche e negli spazi del teatro stesso (Sartoria, laboratorio scenografico, palcoscenico, etc) e sono loro, poi, al termine del percorso, a costruire ogni anno le scene, i costumi, il disegno luci, i percorsi di pedagogia teatrale dello spettacolo di Social Opera.

L’esperienza permette loro di lavorare fianco a fianco con gli attori della compagnia OperaH, e di sperimentare che tutti gli spettacoli nascono dall’apporto di tante e diverse abilità.

Per il 2022, scene, costumi, luci e pedagogia teatrale sono realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “E. Mannucci”, dell’Iis Marconi – Pieralisi e dell’Iis “Galileo Galilei” di Jesi.

Da oggi sui canali social della Fondazione usciranno i video realizzati dai protagonisti del “Social Opera”.

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