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Cronaca

JESI Fase 2: bar e locali, monta la protesta

Occorrono misure di supporto: prevista una manifestazione per sabato al fine di far sentire la loro voce

JESI, 20 maggio 2020 – Avevano chiesto al Comune di venir loro incontro, ma le risposte sembrano ancora insoddisfacenti. Bar, pub e ristoranti si trovano in grande difficoltà.

In più nell’area del centro c’è fibrillazione anche in vista dei futuri lavori – previsti per l’estate – di ripavimentazione di corso Matteotti, dopo l’affidamento dell’appalto a una ditta osimana.

La fresca riapertura delle attività con la Fase 2 non basta ai locali, che avevano chiesto misure di supporto da parte del Comune.

«La situazione è complessa, questi sono giorni caldi: c’è stato un incontro in Comune dal quale però non tutti sono usciti soddisfatti – dichiarano alcuni titolari di bar e locali -. Per questo stiamo pensando di organizzare una manifestazione in centro per sabato prossimo, rispettando ovviamente la distanza di sicurezza, per far sentire la nostra voce».

Tra le richieste dei gestori avanzate alla fine dello scorso mese, c’erano il congelamento delle tasse e delle bollette, «la sospensione immediata dei mutui con accesso a fondi di garanzia per le attività commerciali coinvolte nelle chiusure per coronavirus», «contributi a fondo perduto su spese per adeguamenti sanitari per l’acquisto di macchinari, mascherine, guanti, particolari sanificanti, separatori in plexiglas etc, e certezza di poter disporre di canali di approvvigionamento certi e sempre riforniti».

Ma soprattutto, la «concessione o ampliamento a titolo gratuito di aree di servizio esterne adiacenti, o nelle immediate vicinanze, dei locali dove permettere la sosta contingentata degli avventori, sul suolo pubblico a titolo gratuito». Come invece sta accadendo a Fabriano.

Già la sera del 29 aprile, su iniziativa nazionale, un nutrito gruppo di titolari di ristoranti, bar, pub del centro della città aveva aderito a un flash mob per rendere evidente lo stato di incertezza e allarme che il settore sta da troppo tempo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria. Luci delle insegne accese, dunque, nonostante l’inattività.

E ora, in questo fine settimana, si profila la protesta in piazza contro il Comune.

(e.o.)

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