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Cronaca

Jesi Festa della Liberazione, il giro celebrativo ai cippi dei caduti – FOTO

Undici tappe alla vigilia del 25 aprile con conclusione al famedio del cimitero di via Santa Lucia, un viaggio nella memoria storica per non dimenticare mai

di Tiziana Fenucci

Jesi, 24 aprile 2023 – Si è svolto nel pomeriggio di oggi il giro celebrativo ai Cippi dei caduti e al Famedio con la cerimonia di deposizione delle corone d’alloro alla presenza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dell’assessore alla cultura e alla memoria storica Luca Brecciaroli, con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui la Sezione Artiglieri e la Sezione della Marina militare, e i rappresentanti dell’Anpi.

Presenti anche il consigliere Filippo Bartolucci, il segretario del Pd di Jesi Stefano Bornigia e alcuni assessori dei Comuni limitrofi tra cui quello di Cupramontana.

«Momenti come questi – ha introdotto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo – servono per rafforzare lo spirito civico e commemorare un momento storico decisivo per il futuro della patria. Un atto patriottico di uomini che hanno dato la vita per la nascita della democrazia. Il nostro grazie va ai partigiani e al valore civile del loro gesto».

A ricordare le storie dei partigiani e dei civili che hanno perso la vita per la patria il presidente della sezione provinciale Anpi, Daniele Fancello, che ha accompagnato ogni tappa del giro con letture sui partigiani commemorati.

«Oggi si celebra un mattone importante della nostra storia – ha aggiunto l’assessore Luca Brecciaroli – che cercheremo di non dimenticare mai, sono questi i momenti importanti di una comunità che ricorda».

Cippo a Primo Panti e Armando Magnani in via Mannori
Cippo a Primo Panti e Armando Magnani in via Mannori
cippo a Giulio Latini in via Roma
cippo a Giulio Latini in via Roma
Monumento alla Marina Militare rotatoria via M.L.King
Monumento alla Marina Militare rotatoria via M.L.King
Monumento Martiri della Libertà via del Burrone
Monumento Martiri della Libertà via del Burrone
Monumento Martiri della Libertà via del Burrone
Monumento hai Caduti San Vittore di Cingoli
Monumento hai Caduti San Vittore di Cingoli
Monumento ai caduti a Cingoli
Monumento ai caduti a Cingoli
cippo dedicato a Dario Zingaretti a Castel Rosino
cippo dedicato a Dario Zingaretti a Castel Rosino
cippo a Francesco Contuzzi a Santa Maria del Colle
cippo a Francesco Contuzzi a Santa Maria del Colle
cippo dedicato alle famiglie Carbonari, Carletti e Nicoletti, in via Minonna
cippo dedicato alle famiglie Carbonari, Carletti e Nicoletti, in via Minonna
tappa al Femdio presso il cimitero di Jesi in via Santa Lucia
tappa al Femdio presso il cimitero di Jesi in via Santa Lucia
tappa al Femdio presso il cimitero di Jesi in via Santa Lucia
monumento ai caduti, agli Orti Pace
monumento ai caduti, agli Orti Pace
monumento ai caduti, agli Orti Pace
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Il percorso ha avuto inizio con il cippo in via Suor Maria Mannori, dedicato a Primo Panti e Armando Magnani, che rappresentano la prima esecuzione avvenuta a Jesi.

Seconda tappa in via Roma, a commemorare il cippo a Giulio Latini.

Terza tappa alla rotatoria di via Martin Luther king, all’altezza della scuola primaria Cappannini, per la commemorazione al monumento della Marina Militare.

Quarta tappa in via del Burrone al monumento ai Martiri della Libertà, Armando Angeloni, Luigi Angeloni, Enzo Carboni, Francesco Cecchi, Mario Saveri, Alfredo Santinelli, Calogero Grasceffo.

Quinta tappa a San Vittore di Cingoli, al monumento ai caduti, sia in onore dei civili che dei partigiani, vittime dei rastrellamenti avvenuti tra aprile e giugno del ’44.

Sesta tappa nelle campagne di Cingoli, al monumento ai caduti, in ricordo del conflitto 1914 -1918 e del 1940 – 1945 rivolto sia alle vittime civili che ai partigiani, tra cui anche i due jesini Nello Stronati ed Elvio Tittarelli.

Settima tappa a Castel Rosino, al cippo dedicato a Dario Zingaretti, un civile sedicenne che venne ucciso dai tedeschi mentre passava per il campo di grano, tedeschi che lo scambiarono per un partigiano.

Ottava tappa a Santa Maria del Colle, al cippo dedicato a Francesco Contuzzi.

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Nona tappa in via Mononna, al cippo dedicato alle famiglie Carbonari, Carletti e Nicoletti giustiziate per aver ospitato i partigiani.

Come da tradizione i familiari delle vittime hanno organizzato una merenda per ringraziare l’Amministrazione della cerimonia di commemorazione.

«Il percorso di stasera rappresenta un viaggio tra le vicende del nostro Paese – ha detto il Sindaco -. La Liberazione sancisce la fine dell’occupazione nazista ma anche l’essersi liberati da un regime dittatoriale. Il dono di queste famiglie che ci ospitano nel momento della celebrazione è il segnale che facciamo parte di una comunità forte che celebra la memoria ma guarda anche verso il futuro».

Decima tappa agli Orti Pace di Jesi, davanti al monumento di commemorazione della battaglia di Montegranale del 19 luglio del 1944 per la liberazione della città

Il percorso si è concluso con la tappa al Famedio presso il cimitero di via Santa Lucia, cerimonia alla quale ha preso parte anche la Polizia Locale con il gonfalone del Comune.

Il Sindaco e l’Anpi a conclusione del giro celebrativo hanno ringraziato i presenti, invitando tutti domattina, giorno della ricorrenza della Liberazione, alle 10.30, alla celebrazione della messa presso il Monumento ai Caduti dei giardini pubblici di Viale Cavallotti, alla quale farà seguito il corteo che dall‘Arco Clementino arriverà fino in Piazza Indipendenza per la cerimonia in programma alle 12.

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