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Cronaca

Jesi Giornata della Pace senza palloncini, attesa per Neri Marcoré

Dismessa l’usanza del lancio, non in linea con le normative europee, ospiti al Teatro Pergolesi i genitori dell’ambasciatore Luca Attanasio ucciso in Congo nel febbraio del 2021

Jesi – Sta prendendo forma il programma delle iniziative previste per il 6 gennaio 2024, Giornata della Pace, che sarà presentato ufficialmente tra qualche giorno presso la sede comunale, della cui organizzazione si stanno occupando la Consulta per la pace del Comune di Jesi e l’Avis, con il contributo di Volontarja.

Il lancio dei palloncini dello scorso anno

Un’iniziativa dalla lunga tradizione, molto apprezzata anche dai bambini e dalle famiglie per il colorato e festoso corteo che abitualmente coinvolge le vie del centro storico, partendo da Piazza Pergolesi fino a raggiungere Piazza Federico II, ma che quest’anno dovrà rinunciare al tradizionale lancio dei palloncini, come già preannunciato nella scorsa edizione.

Un’usanza non più in linea con le direttive europee sull’inquinamento ambientale, come aveva spiegato l’assessora Loretta Fabrizi lo scorso anno, e che quindi sarà dismessa promuovendo altro che sia comunque rappresentativo della volontà pace.

L’assessora Loretta Fabrizi

«Come da tradizione – ha spiegato l’assessora alle politiche per la pace – la mattina sarà dedicata allo svolgimento del corteo che partirà alle ore 11 da Piazza Pergolesi e sarà accompagnato dalla banda cittadina e dalle esibizioni delle atlete delle società Libertas, Fantasy, Lg2 Vallesina Twirling e Uisp. Attraverserà Corso Matteotti e via Pergolesi fino a raggiungere Piazza Federico II dove si svolgerà un momento celebrativo. Vi sveleremo i dettagli tra qualche giorno, con la partecipazione delle Befane per la distribuzione delle caramelle».

Una ricerca, quella delle Befane, ancora aperta, ha detto l’assessora, che si sta occupando di reclutare altre persone interessate a travestirsi, «scopa e caramelle saranno in dotazione!».

«Difficile parlare di pace in un periodo costellato da guerre e conflitti sanguinosi – ha aggiunto Loretta Fabrizi -, le iniziative per la pace nel mondo occidentale suonano come note stridenti rispetto alle situazioni che vivono i territori attraversati dai conflitti, ma il nostro compito nei confronti delle giovani generazioni e dei bambini è quello di portare serenità e speranza, di coltivare la gioia che rappresenta il motore per superare le difficoltà e credere che sia possibile costruire un mondo diverso».

Dopo il corteo della mattina le iniziative proseguiranno nel pomeriggio alle 17.30 al Teatro Pergolesi – ingresso gratuito sino a esaurimento posti – per parlare di pace con ospiti d’eccezione, l’artista marchigiano Neri Marcoré intercettato dall’Amministrazione comunale prima della partenza per il suo nuovo tour che lo porterà in giro per l’Italia.

E i genitori di Luca Attanasio, il giovane ambasciatore italiano in Congo, coinvolto nell’agguato del febbraio 2021 che gli è costato la vita.

Neri Marcorè e Luca Attanasio

Un costruttore di pace, dotato di un forte slancio umanitario, insieme alla moglie Zakia Seddiki diede vita all’associazione Mama Sofia a favore dei bambini e delle donne in difficoltà, per cui ricevette il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace.

Un impegno e una dedizione che andavano di gran lunga oltre l’incarico istituzionale che ricopriva, i genitori dopo la sua scomparsa si sono fatti portavoce di queste opere, anch’essi promotori di pace.

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