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Cronaca

Jesi Presentato il progetto “Lo Spazio del Rjuso” al Campo Boario

Presentato in occasione di VallesinaRjusa, promosso da Fondazione Caritas e finanziato dal bando di Cariverona

Jesi – Domenica, in occasione di VallesinaRjusa, è stato presentato alla cittadinanza lo il progetto “Lo Spazio del Rjuso” nel parco adiacente al Campo Boario, in cui è stato allestito un angolo informativo con piccoli complementi d’arredo costruiti con materiale di scarto dai volontari Caritas.

Fondazione Centro Servizi Caritas Jesi, capofila del partenariato, ha presentato gli obiettivi del progetto e le tre principali azioni: rigenerazione di uno spazio fisico, animazione dello spazio rigenerato e sensibilizzazione sul tema dell’economia circolare.

Il progetto, avviato lo scorso dicembre, aveva ottenuto un finanziamento di 77mila euro, aggiudicandosi il bando di Cariverona sulla rigenerazione urbana, per una durata di 2 anni e prevede la realizzazione di una serie di attività finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento delle condizioni di vita della comunità, tra cui l’allestimento e l’utilizzo di un magazzino dedicato allo stoccaggio e a piccole riparazioni di mobili usati, in attesa di individuare le persone in difficoltà economica a cui consegnarli.

La location individuata per realizzare il deposito-laboratorio è un capannone adiacente al Centro Ambiente di Viale don Minzoni, attualmente in fase di sistemazione, di proprietà comunale e che l’Amministrazione darà in comodato d’uso gratuito alla Caritas, contribuendo così alla realizzazione del progetto e fornendo anche un’ulteriore sovvenzione, in ore di servizio, da parte di alcuni dipendenti comunali per lo svolgimento delle attività del progetto.

Per Spazio del Rjuso non si intende solo uno spazio fisico ma anche un luogo e un tempo in cui sarà possibile riallacciare relazioni e rimettere in gioco risorse già presenti e non sfruttate, che possono essere, da una parte, le competenze delle persone anziane e le energie e i sogni dei giovani, dall’altra i materiali di scarto.

Il progetto punterà a ridurre i rifiuti ingombranti ma anche ad attivare azioni di recupero di rifiuti di altro tipo, come piccoli elettrodomestici o abiti, cercando di contrastare la cultura dello scarto e perseguire la cultura dell’ecologia integrale consapevoli del fatto che uomo e ambiente sono strettamente legati.


«Ci teniamo a fare un ringraziamento speciale a tutti e tutte le volontarie delle associazioni protagoniste del progetto per la presenza e per i laboratori offerti a grandi e piccoli all’insegna del riciclo, del riutilizzo e della raccolta differenziata», hanno detto gli organizzatori.

Sono stati allestiti, infatti, banchetti e laboratori di Legambiente Circolo Azzaruolo, JesiClean, Fondazione Michele Scarponi e Croce Rossa Italiana, partner dell’iniziativa.

«Un ringraziamento anche alla Fondazione Cariverona per il supporto e la scelta di investire su di noi e il nostro territorio», ha sottolineato Fondazione Caritas.

(t.f.)

© riproduzione riservata

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