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Cronaca

Jesi “Lo spazio del riuso” al Boario, avviato il Progetto Caritas

Operativo entro fine aprile il magazzino laboratorio in cui verranno stoccati e restaurati i mobili usati da distribuire alle famiglie bisognose, previste anche iniziative a tema

Jesi – E’ stato presentato ieri Lo spazio del riuso, promosso da Caritas, al quale parteciperanno come partner il Comune di Jesi, Legambiente Circolo Azzaruolo, JesiClean, Fondazione Michele Scarponi, Croce Rossa e l’Orto del Sorriso.

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 77 mila euro, aggiudicandosi il bando di Cariverona sulla rigenerazione urbana, avrà durata di 2 anni e prevede la realizzazione di una serie di attività finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento delle condizioni di vita della comunità, tra cui l’allestimento e l’utilizzo di uno spazio dedicato allo stoccaggio e al restauro di mobili usati.

Mariangela Boiani

«Quelli che i cittadini non usano più e che finirebbero in discarica, al Centro Ambiente – ha spiegato Mariangela Boiani, referente dell’Ufficio progetti Fondazione Caritas Jesi – i nostri volontari li aggiusteranno, per poi essere donati alle famiglie bisognose o in difficoltà».

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La location individuata per realizzare il deposito-laboratorio, è un capannone adiacente al Centro Ambiente del Campo Boario, in Viale don Minzoni, di proprietà comunale e che l’Amministrazione darà in comodato d’uso gratuito alla Caritas, contribuendo così alla realizzazione del progetto e fornendo anche un’ulteriore sovvenzione in ore di servizio da parte di alcuni dipendenti comunali, per lo svolgimento delle attività del progetto, come hanno spiegato gli assessori Paola Lenti e Alessandro Tesei durante la presentazione.

Lo spazio che sarà dedicato al magazzino-laboratorio

«Questo progetto è in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale riguardo alla divulgazione della pratica del riciclo e del riuso, di non sprecare ma di rimettere in circolo i beni in buono stato», ha sottolineato l’assessora al bilancio Paola Lenti.

Capita di frequente, infatti, che le persone vogliano disfarsi di mobili ancora in buono stato perché cambiano casa o vogliono semplicemente rinnovare l’arredo, la filosofia del riuso risponde a un doppio bisogno della cittadinanza sia di chi vuole dar via i suoi mobili sia di chi ne ha bisogno ma non può acquistarli.

«Sarà cura dei nostri volontari – ha spiegato Mariangela Boiani – effettuare un incrocio tra domanda e offerta, cioè accogliere le segnalazioni dei cittadini che hanno mobili da stoccare e trovare la famiglia che cerca proprio quella tipologia di mobilio per poi procedere al ritiro, alle piccole riparazioni e alla consegna alla famiglia bisognosa».

Il progetto, che è stato avviato il 23 novembre, ha previsto una fase organizzativa di incontri tra le associazioni e di procedure amministrative per i lavori di ristrutturazione del magazzino, che dovrebbe terminare entro la fine di aprile per poi dare il via alle attività di stoccaggio e restauro.

«Nello svolgimento del progetto, coinvolgeremo i residenti e le realtà operanti nel quartiere, come il Comitato di quartiere, il Centro culturale islamico Al Huda, la scuola Federico II, la Casa delle culture e i referenti delle comunità straniere», ha specificato Mariangela Boiani.

Nell’ambito dell’iniziativa sono previsti infatti workshop e laboratori con i cittadini e con le scuole, eventi di sensibilizzazione, tirocini per l’inclusione sociale.

Il primo evento in programma, a fine marzo, sarà proprio quello di Jesiriusa che, dopo la pausa della pandemia, ha preso di nuovo piede in città con le ultime due edizioni, ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessandro Tesei «e che quest’anno avrà il nome di Vallesinariusa, viste le richieste di partecipazione non solo da Jesi ma anche dai Comuni limitrofi».

Numerosi gli eventi organizzati grazie alla collaborazione dei partner del progetto. Legambiete Azzaruolo prevede lo svolgimento di laboratori per bambini di varie fasce d’età, dalla scuola materna alle medie, sul tema del riuso, sarà organizzato un laboratorio anche dalla Fondazione Michele Scarponi sul riuso delle biciclette, JesiClean prevede incontri di sensibilizzazione per divulgare la filosofia dell’economia circolare e della rivalorizzazione del materiale che va in discarica, l’Orto del Sorriso sosterrà il progetto con attività di divulgazione e sensibilizzazione e la promozione della sinergia di rete.

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