Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI LEGGE 194/78 AL TOUR DEL PD, CARTELLI E PROTESTE ACCOLGONO CERISCIOLI CHE PROMETTE: «GARANTIREMO IL SERVIZIO»

L’attenzione al problema 194/78 e la spettacolarità con la quale le donne si sono inserite nel dibattito, ha attirato l’interesse di tutti (foto Pienne)

La spettacolarità con la quale le donne si sono inserite nel dibattito ha attirato l’interesse di tutti (foto Pienne)

All’incontro, coordinato dal segretario cittadino del Pd, Pierluigi Santarelli, anche Francesco Comi, Antonio Mastrovincenzo, Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli e l’assessore alle attività produttive, Manuele Bora (Pienne)

“Le strade delle riforme – campagna informativa del Pd Marche e del gruppo consiliare” era il tema dell’incontro a Palazzo dei Convegni (Foto Pienne)

JESI, 9 marzo 2016 – Il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, nella sua tappa jesina, ospite del Pd cittadino, non pensava, probabilmente, di trovarsi di fronte a un gruppo di donne del  Coordinamento legge 194/78, estremamente decise nel portare avanti la loro battaglia in favore del ripristino della legalità, in quanto una legge dello Stato non viene applicata.

Durante il dibattito è giunto l'annuncio che la Rsa di Montecarotto riaprirà a breve (foto Pienne)

Durante il dibattito è giunto l’annuncio che la Rsa di Montecarotto riaprirà a breve (foto Pienne)

Si è parlato anche della situazione al Pronto soccorso del "Carlo Urbani" (foto Pienne)

Si è parlato anche della situazione al Pronto soccorso del “Carlo Urbani” (foto Pienne)

Perché l’interruzione volontaria della gravidanza non abita al “Carlo Urbani”  dal settembre scorso, vista l’obiezione di coscienza, divenuta ormai anche di “struttura”, da parte dei medici. Si aspettava  l’intervento di un medico da Senigallia – come promesso dal presidente della commissione sanità, assente al dibattito, Fabrizio Volpini – ma ancora non si è visto nessuno.

E le donne si sono fatte sentire, invadendo pacificamente, cartelli in mano, la sala del palazzo dei convegni, in corso Matteotti, dove il Partito democratico celebrava “Le strade delle riformecampagna informativa del Pd Marche e del gruppo consiliare”.

Pronta, comunque, la risposta del governatore, che ha assicurato come «per questo mese di marzo non riusciremo ancora a garantire il servizio ma dal prossimo aprile anche all’ospedale di Jesi riprenderanno le sedute. Non ci sono condizionamenti da parte nostra in merito alle decisioni che dobbiamo assumere. E questo vale anche per la pillola del giorno dopo e per l’uso della cannabis a scopo terapeutico».

Non è stato solo questo, comunque, l’incontro in una sala affollata, anche se l’attenzione al problema 194/78 e la spettacolarità con la quale le donne si sono inserite nel dibattito, ha attirato l’interesse di tutti.

Ceriscioli i puntini sulle “i” li ha messi, e li ha messi tutti, specialmente per quanto  riguarda lo status della sanità e la riforma in atto. Che sta costando lacrime e sangue, proteste e prese di posizione.

Senza proclami urlati ha spiegato che «per poter rispondere al meglio ai bisogni della gente occorre fare delle scelte, spesso impopolari, con reazioni affatto positive. Assunzioni, risorse umane ed economiche, liste di attesa, sono tutte parte di un unico problema che trova proprio nelle varie situazioni del pronto soccorso la condensazione di tutte la questioni della sanità».

Secondo Ceriscioli «la pratica fa emergere i problemi, sanità e salute non vogliono  dire solo ospedale ma anche servizi e strutture territoriali – la Rsa di Montecarotto sarà presto attiva – affiancate per consolidare la rete dei servizi, tanto che quest’anno è prevista una convenzione per 800 posti. L’intasamento del pronto soccorso – vedi anche Jesi  – è un modo per scavalcare le liste di attesa e, se non risolviamo questo, di problema, non ne verremo a capo. Stiamo misurando tali liste sul bisogno – urgente, programmato, prima visita – che rappresentano, perché non sapevamo, e ancora non sappiamo, quali siano questi bisogni. Per testarli c’era un piano preciso con il coinvolgimento dei medici che si dovevano fare carico delle prenotazioni ma si è costatato che questo sistema è una procedura farraginosa e dai tempi lunghi».

All’incontro, coordinato dal segretario cittadino del Pd, Pierluigi Santarelli, anche Francesco Comi, segretario regionale, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, Gianluca Busilacchi, capogruppo, il consigliere Enzo Giancarli e l’assessore alle attività produttive, Manuele Bora.

(p.n.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News