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Cronaca

JESI Liquidazione Fondazione Colocci, Fava: «Non si dimentichino le dipendenti»

L’attenzione dell’ex presidente sul futuro delle due lavoratrici: «Persa un’istituzione culturale e non si possono fare scelte a prescindere dalle persone»

JESI, 3 febbraio 2021 – «La città di Jesi perde una gemma preziosa, un’istituzione culturale»: così Gabriele Fava, ex sindaco ed ex presidente della Fondazione Colocci dal 2006 al 2012 e poi dal 2014 al 2017, commenta lo scioglimento e la liquidazione della stessa.

Via Angeloni
Via Angeloni, sede della Fondazione Colocci

Aria di precarietà si respirava già da tempo: «Le vicende di Banca Marche e l’uscita di Ubi Banca hanno reso difficile la situazione – spiega Fava -. Fatto sta che Jesi ha perso un’istituzione culturale che è arrivata a contare anche mille iscritti ai corsi. Certo, non si poteva reggere solo con il Comune ma la Fondazione, come recita lo statuto, non è solo l’Università, è nata per svolgere attività culturali».

ex università jesi

Negli anni la Fondazione, nella strttura di via Angeloni, ha accolto corsi universitari qualificanti, incontri, convegni.

«Probabilmente si poteva agire in maniera diversa per evitare di trovarci in questa situazione ma serve un programma per guardare lontano. Da ex amministratore posso dire che dalla chiusura della zuccherificio in poi questa città abbia intrapreso la parte discendente della parabola, basti pensare all’Ostello di Villa Borgognoni, all’azienda agricola Arcafelice e all’Università stessa».

Preoccupazione anche per le due dipendenti della Fondazione, che qui lavorano da oltre quindici anni. Terminata ormai la cassa integrazione, sono in attesa di indicazioni. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

«Anche questo è un problema – continua Fava -, spero che il Comune si occupi del loro destino perché hanno contribuito a fare crescere la Fondazione Colocci e non meritano di sparire con essa. Le scelte non si fanno a prescindere dalle persone».

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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