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Jesi “L’uomo che parlava all’universo”, l’ultimo romanzo di Cinzia Perrone

Dopo “Vivi di sogni” e “Il popolo del cielo” una narrativa a metà tra il distopico e il mistery psicologico che scava a fondo la psiche umana

Jesi “L’uomo che parlava all’universo” è l’ultimo libro di Cinzia Perrone, pubblicato lo scorso 6 maggio per Atile Edizioni. Un romanzo che nasce durante il lockdown e rappresenta una rottura rispetto al passato: l’autrice si allontana infatti dalla letteratura realista cui ha abituato i suoi lettori per unire narrativa contemporanea esistenziale e romanzo distopico, aggiungendo un tocco di mistery psicologico.

Ambientato a Torino – «la città magica per eccellenza», afferma l’autrice – il romanzo racconta la storia di Sandro, un uomo tormentato dai suoi segreti, sospeso tra il desiderio di confidarli a qualcuno e il timore di non essere creduto. Una narrazione – affidata alla sua stessa coscienza – che indaga profondamente la dimensione psicologica umana, scavando nell’ossessione, per esplorare quella zona grigia in cui reale e surreale si confondono, mescolati in un tutto indistinto.

«È un puzzle di storie vere – afferma Cinzia Perrone – . Un bravo scrittore deve sempre avere uno sguardo attento sul mondo e su tutto ciò che lo circonda. L’ispirazione può saltar fuori da qualsiasi storia o qualsiasi evento, oltre gli occhi, bisogna tenere ben aperte anche le orecchie: anche un semplice dialogo tra due amici al bar può essere fonte di ispirazione, se non altro può aiutarci a sviluppare un certo tipo di conversazione all’interno di una storia».

«Volevo scrivere di qualcosa di reale ma che apparisse a un primo sguardo surreale. La mia intenzione era scrivere un romanzo poliedrico, che potesse essere una contaminazione di diversi generi. Questo progetto pian piano l’ho portato avanti, senza fretta e con una precisione quasi chirurgica».

«Appassionarsi mentre si scrive una storia è quanto di meglio si può chiedere, ti auguri che lo stesso effetto pervada il lettore mentre scorre il tuo libro. È venuto fuori qualcosa di misterioso, di fantastico, di paranormale, con un tocco anche un po’ romantico ed erotico, a tratti sarcastico. Direi che ho messo tanta carne al fuoco, come si suol dire».

Nata a Napoli, naturalizzata jesina, Cinzia Perrone si laurea in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli. Da qualche anno si dedica alla scrittura, «antica passione». Nel 2017 arriva il suo romanzo d’esordio “Mai via da te”, pubblicato da Montedit editore – ora in seconda edizione con la PlaceBook Publishing – e, successivamente, una silloge poetica nella collana Adeef di Eracle edizioni, dal titolo “Capelli al vento”. Sempre nel 2017 pubblica il suo secondo romanzo,“L’ inatteso”, edito dalla casa editrice Del Bucchia. Nel 2018 pubblica una raccolta di racconti e poesie “Annotazioni a margine” con la Lfa Publisher di Napoli. Con la PlaceBook Publishing ha pubblicato “Vivi di sogni”, nel 2020 il romanzo di formazione “Il popolo del cielo” e, nel 2021, una silloge poetica.

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