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Cronaca

JESI MOZIONE IN CONSIGLIO, I PARTITI DI MAGGIORANZA: “LA FONDAZIONE CARISJ TROVI LE RISORSE NECESSARIE PER L’UNIVERSITÀ”

JESI, 15 marzo 2016 – Ferma condanna di “Patto per Jesi”, “JesiAmo” e “Insieme Civico” nei confronti dei vertici della Fondazione Carisj. La motivazione di quella che è diventata una mozione da discutere in Consiglio comunale deve essere ricercata sulla recente iniziativa della Fondazione di interrompere il sostegno economico alla Fondazione Colocci e quindi alla sede staccata dell’Università di Macerata che dopo anni in continua crescita rischia di dover chiudere per mancanza di fondi. In una nota inviata alla stampa i capigruppo delle tre formazioni che compongono la maggioranza nel Civico consesso, Paola Lenti, Alfredo Punzo e Giorgio Rossetti, dopo aver ricordato per sommi capi le vicende legate al crack della vecchia Banca Marche e al decreto legislativo 183 del 22 novembre 2015 (conosciuto come decreto salva banche) che, tra l’altro, ha “azzerato in una sola notte il pacchetto azionario di 50 milioni di euro della Fondazione Carisj, oltre ai 18 milioni do obbligazioni subordinate”, riducendo ed azzerando tutti quei sostegni economici che la Fondazione elargiva sul territorio della Vallesina e del Senigalliese, invitano la Fondazione Carisj “a riconsiderare le scelte fatte, tali da pregiudicare il funzionamento della Fondazione Colocci”. Secondo i tre capigruppo la Fondazione Carisj “avrebbe al suo interno le risorse necessarie a potrebbe pure ricorrere a tagli e riduzioni in altri settori , sì da mantenere  il suo contributo e permettere il proseguimento delle attività formative e culturali della Fondazione Colocci; in difetto – si legge ancora nella nota – risulterebbe evidente l’impossibilità, da parte di Carisj, di poter conseguire i propri fini istituzionali o statutari ed il fatto di trovarsi, praticamente, in una situazione di liquidazione”.

Nella stessa mozione i tre capigruppo invitano gli amministratori cittadini ha percorrere tutte quelle strade che possano contribuire al mantenimento dei corsi universitari a Jesi ed anche alla salvaguardia dei posti di lavoro del personale della Fondazione Colocci. Non solo, la mozione invita ancora i vertici comunali !ad attivarsi per quanto possibile a che la Fondazione Carisj possa valutare e decidere stabilmente le proprie residue risorse finanziarie alla Fondazione Colocci, o comunque allo svolgimento di corsi universitari a Jesi, preferendo tali impieghi a quelli volti a coprire costi di funzionamento di una struttura oggi almeno sovrabbondante”.

La mozione si conclude con la richiesta “all’amministrazione comunale di attivarsi e coinvolgere ogni forza imprenditoriale ed economica nell’obiettivo di avere un necessario supporto economico per il matenimento dei corsi universotari a Jesi, anche per cercare di comprendere come sia percepita e considerata l’importanza dei corsi universitari a Jesi, gli attuali od altri semmai da individuare, e quale ne sia la reale ricaduta sul territorio”.

(s.b.)

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