Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Ospedale e casa di comunità: «Attendiamo il progetto dall’Ast»

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo all’indomani del Consiglio comunale aperto sulla sanità durante il quale l’assessore regionale Saltamartini ha sollecitato le pratiche per la concessione del diritto di superficie dell’area su cui saranno realizzati

Jesi, 25 febbraio 2023 – «Il Consiglio comunale aperto sulla sanità – che ha visto coinvolti i vertici regionali, i Sindaci della Vallesina, gli operatori sanitari e i portatori di pubblici interessi – è stata una bella testimonianza di garbo istituzionale e cultura democratica della nostra città e del nostro territorio che meritano di essere sottolineati». 

Così ha definito il sindaco Lorenzo Fiordelmondo l’assise aperta nell’aula consiliare tenutasi giovedì scorso.

«Aver dato centralità al tema del diritto alla salute – ha aggiunto il primo cittadino – e delle relative risposte che oggi i servizi socio-sanitari sono in grado di fornire, lo considero un’ottima base di partenza, perché consente di affrontare la questione con un approccio ben diverso rispetto al passato». 

Il Consiglio Comunale aperto sulla sanità

«Ringrazio della partecipazione l’assessore regionale Filippo Saltamartini e il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria territoriale Ancona, Nadia Storti. E condividendo lo stimolo dell’assessore relativamente alle procedure da attivare per realizzare l’ospedale di comunità e la casa di comunità accanto al Carlo Urbani, siamo certi che solleciterà gli uffici dell’Ast di Ancona a inviare quanto prima il progetto nell’obiettivo di accelerare i tempi». 

«Tale progetto è infatti necessario al fine di permettere ai nostri uffici comunali di poter predisporre gli atti per la concessione del diritto di superficie a titolo gratuito». 

Il Consiglio comunale di Jesi, come noto, aveva infatti già deciso all’unanimità, nel marzo dello scorso anno, di cedere la porzione di terreno di via Aldo Moro, sotto l’ospedale Carlo Urbani, la cui estensione, esplicita l’apposita delibera «sarà individuata proprio in base alla progettazione definitiva delle strutture».

Fermo restando poi che «nella progettazione dell’intervento si dovrà tener conto che la superficie residua, che rimarrà nella piena disponibilità del Comune di Jesi, dovrà avere un’estensione tale da consentirvi la realizzazione di un parcheggio pubblico», a servizio del polo sanitario, la cui effettiva consistenza dipenderà proprio dall’estensione dell’area interessata alla realizzazione dell’ospedale di comunità e della casa di comunità.

©riproduzione riservata

News