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Cronaca

Jesi Consiglio aperto Sanità, a settembre l’ampliamento del pronto soccorso

«Stanziati 560 mila euro dalla Regione Marche», ha detto l’assessore regionale Filippo Saltamartini «partirà anche la progettazione dei nuovi ospedale e casa di comunità, con oltre 7 milioni di euro dai fondi del Pnrr»

di Tiziana Fenucci

Jesi, 23 febbraio 2023 – Si è svolto stamattina il Consiglio comunale aperto su Ospedale Carlo Urbani e sanità territoriale di Jesi e della Vallesina, anche alla luce della nuova riforma sanitaria regionale, alla presenza del Sindaco e della Giunta comunale, dei consiglieri, dei Sindaci della Vallesina che fanno parte dell’Osservatorio sulla sanità, insieme alle associazioni sanitarie e a quelle sindacali.

Sono intervenuti anche l’assessore regionale competente, Filippo Saltamartini e il commissario Ast AnconaNadia Storti. Presenti in sala anche alcuni consiglieri regionali, tra cui Antonio Mastrovincenzo, Lindita Elezi, Romano Carancini, Carlo Ciccioli.

Sul piatto le criticità che da tempo affliggono la sanità del territorio e la nuova organizzazione del sistema sanitario dopo la riforma regionale che è entrata in vigore da gennaio 2023.

«Il mio saluto vuole offrire una mappa per individuare le esigenze e gli obiettivi per cui siamo qui – ha esordito il sindaco Lorenzo Fiordelmondo in apertura di Consiglio -. Il tema centrale dell’incontro non è solo l’ospedale ma è anche il diritto alla salute, iniziamo da questo principio costituzionale per realizzare la mappa socio sanitaria del nostro territorio e per capire se la domanda è corrisposta dall’offerta di servizi».

«Questa giornata è un punto di partenza per istituire un luogo pubblico nel quale affrontare con i cittadini, le associazioni e con gli altri Comuni, un tema che sta a cuore a tutti e che prevede la condivisione con gli altri Sindaci e con le istituzioni di grado superiore, l’interlocuzione con la struttura ospedaliera e il personale sanitario e l’implementazione del livello sanitario con quello sociale. Nell’ottica di costruire un sistema in grado di offrire al cittadino risposte migliori».

Un incontro molto partecipato che ha visto l’intervento di numerosi Sindaci della Vallesina, delle associazioni sindacali e sanitarie, del Tribunale del Malato e degli stessi consiglieri di maggioranza e opposizione. Temi comuni dei vari interventi: le difficoltà del pronto soccorso, la necessità di ampliare gli spazi e di incrementare i medici e tutto il personale sanitario, la necessità di potenziare i servizi del territorio e le perplessità riguardo all’allestimento delle nuove case di comunità e ospedali di comunità. Tante le domande e le richieste di intervento immediato della Regione rivolte all’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini.

«Jesi è una delle realtà ospedaliere più importanti della regione con reparti di eccellenza – ha sottolineato Filippo Saltamartini, dopo aver ascoltato gli interventi – e questo lo dimostrano gli investimenti del Pnrr che la Regione Marche ha deciso di destinare alla costruzione dei nuovi ospedale e casa di comunità qui a Jesi».

«Un investimento pari a 7,3 milioni di euro. La Regione Marche ha già individuato la ditta che a settembre partirà con la progettazione – ha aggiunto l’assessore -. Sempre per Jesi la Regione ha stanziato 560 mila euro finalizzati all’ampliamento del pronto soccorso, previsto sempre per settembre. Condivido molte delle vostre osservazioni ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà dei fatti e cioè che i finanziamenti per la spesa sanitaria dal 2012 sono in discesa e che più in generale l’Italia ha da anni problemi di spesa pubblica».

«Non è necessario trovare il colpevole della situazione o prendersela tra partiti politici, potremo fare meglio o peggio dei nostri predecessori, quello che posso raccontarvi è ciò che abbiamo fatto in questi due anni di amministrazione».

Filippo Saltamartini, Nadia Storti

«Aumentando le borse di specializzazione a 160 all’anno contro le 5 all’anno previste prima, questo perché c’è la necessità di formare nuovi medici. Inoltre vi segnalo che durante la pandemia la nostra regione è risultata al primo posto in Italia per l’efficienza sanitaria dimostrata. E ancora, abbiamo investito 9 milioni di euro per l’acquisto di nuove strutture tecnologiche volte a migliorare la qualità dei servizi e con la speranza di migliorare le liste di attesa. Sempre a tal fine, recentemente a Jesi è stata inaugurata una tac di nuova generazione del valore di 1,9 milioni di euro».

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