Jesi Post street food, scalini del duomo imbrattati

Jesi – Non vuole aprire una polemica il vescovo Gerardo Rocconi ma affida alle parole del parroco, don Claudio Procicchiani, attraverso un post di denuncia, il pensiero sulla situazione di degrado e sporcizia seguite alla manifestazione dello street food abbinato a Pikkanapa dello scorso week end in Piazza Federico II, che ha coinvolto il duomo.

Nulla da dire sulla manifestazione in sè, ma sicuramente, si sottolinea dalla curia vescovile, sarebbe servita da parte di qualcuno un’attenzione maggiore a quello che è un luogo sacro, il duomo di Jesi, che proprio sulla piazza imbandita a festa da lunghe tavolate per consumare cibo da strada, si affaccia.

Gli scalini imbrattati

Nelle prime ore di lunedì mattina, infatti, è stato proprio lo stesso parroco don Claudio a notare la sporcizia lasciata da alcuni avventori sui gradini del sagrato e a scrivere un post su Facebook dove ne denunciava l’imbrattamento da olio, grasso, salse, colati dai panini degli avventori che hanno partecipato in massa alla festa. 

Dopo la pulizia

Si può anche supporre che alcune macchie se non trattate a dovere in un breve lasso di tempo possano restare lì a imbrattare irrimediabilmente i bianchi scalini di marmo. 

Alcuni  parrocchiani e lo stesso don Claudio, armati di straccio, acqua e idropulitrice, hanno tentato di smacchiare come meglio potevano senza, però, raggiungere il risultato sperato.

Poi il post accusatorio, dove si dà degli incivili e maleducati a coloro che non si sono curati per nulla di far colare gli untuosi condimenti e di lasciare tutto così. 

Non vuole, quindi, entrare in polemica il vescovo Gerardo ma auspica una diversa organizzazione della manifestazione per il prossimo anno. 

C’è comunque da dire che le iniziative dello scorso fine settimana, Street Food e Pikkanapa  hanno portato in città tantissime persone che hanno ripopolato le strade del centro.

E fra queste, ovviamente, anche il manipolo di imbrattatori che non si sono limitati a un solo posto per lasciare il segno del loro passaggio culinario ma hanno colpito anche in diverse abitazioni vicine alla piazza.