JESI Rinvio apertura scuole: «Sicurezza, saremo ancora più pronti»

L’assessora Cinzia Napolitano: «Abbiamo lavorato tantissimo per mettere tutto a punto: la nostra parte l’abbiamo fatta»

JESI, 6 gennaio 2020 – Migliorare la viabilità e consentire a studenti e studentesse di attendere i mezzi in piena sicurezza.

Sono stati questi gli obiettivi di diversi interventi effettuati dal Comune di Jesi in vista della riapertura delle scuole, che però è slittata, nella nostra regione, a lunedì primo febbraio.

Rammarico per il gran lavoro svolto ma la consapevolezza che quanto fatto sarà utile quando ragazze e ragazzi potranno, finalmente, tornare a sedersi sul banco e riprendere normalmente la socialità e la didattica.

«Mi rendo conto che le decisioni si prendono sulla base di dati ed evidenze – spiega l’assessora all’ambiente del Comune di Jesi, Cinzia Napolitano .- Ci tengo a dire che abbiamo lavorato tantissimo per la sicurezza degli studenti e che la nostra parte l’abbiamo fatta».

Già da fine 2020 erano stati diversi gli interventi messi in atto alle fermate degli autobus, sollecitati dall‘incontro tra l’Amministrazione e i dirigenti scolastici che avevano segnalato proprio queste criticità.

«Dobbiamo completare i lavori in via King e lungo Viale della Vittoria, nella pensilina davanti al Mercantini, dove toglieremo alcuni parcheggi per far spazio alla fermata». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Contattati anche i volontari della Protezione Civile per garantire il distanziamento alle fermate.

«Ora , ovviamente, non serviranno, ma tutti questi interventi, alla luce dell’apertura rinviata, sono l’occasione per lavorare sulla sicurezza dei pedoni e degli studenti, così quando le scuole riapriranno saremo ancora più pronti».

Eleonora Dottori

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